I riflettori della Superbike sono pronti a riaccendersi, perché tra una settimana sarà già la volta di Portimao. In vista del round portoghese, squadre e piloti sono scesi in pista la scorsa settimana per una due giorni di test che ha visto Toprak e la BMW protagonisti.
Di quanto accaduto in Algarve ne abbiamo parlato con Serafino Foti, intercettato nella serata di giovedì a Milano in occasione dell’evento Superbike Bleisure Reunion, dedicato a sponsor e media legati al mondo delle derivate.
“Purtroppo i test sono stati nuovamente condizionati dal meteo – ha detto Serafino – Toprak si è rivelato molto veloce, ma dobbiamo capire che tipo di lavoro è stato fatto. Mi riferisco alle gomme. Pirelli ha portate degli pneumatici di sviluppo, ma non tutti li hanno utilizzati. Giusto per fare un esempio: noi ne abbiamo utilizzato soltanto uno, di conseguenza non sappiamo come gli altri si sono mossi. Dovremo quindi aspettare il weekend di gara per avere il quadro generale della situazione più chiaro”.
Sei rimasto sorpreso da Toprak? In Australia era parecchio seccato come abbiamo visto…
“Toprak è stato velocissimo e l’avevo già anticipato al termine del round di Phillip Island. A mio avvisto bastava forse aspettare, anziché fare tutto quel casino che è stato fatto dopo la gara in Australia”.
Ducati come può fermarlo?
“Noi faremo di tutto per essere competitivi, puntando a batterlo come accaduto in Australia. Come ho già detto a Phillip Island, bisogna sempre aspettare l’Europa per avere un quadro della situazione più chiaro, dato che la BMW è una moto molto competitiva e Toprak non era al massimo della forma”.
Sarà una Ducati a due punte in Portogallo?
“Alvaro l’ho visto molto bene in Australia e sono fiducioso. Al tempo stesso tutti si aspettano di vedere Bulega là davanti e posso ben capirlo. Rimango però dell’idea che ci saranno altri piloti forti come Petrucci e Iannone così come le Bimota. Ovviamente Toprak è il pilota da battere, ma vediamo cosa accadrà”.
Avendo citato Bulega, possiamo dire che siete vicini all’accordo per il 2026?
“Ne stiamo parlando già da un po’ di tempo e l’interesse di entrambi è quello di proseguire assieme anche il prossimo anno. Con il suo manager, Alberto Martinelli, ci stiamo confrontando e siamo fiduciosi”.