A dispetto dei detrattori e di una sregolatezza che continua a caratterizzarlo come emerge chiaramente dalla sua predisposizione ad incidenti e cadute, Marc Marquez continua ad essere un grande protagonista della MotoGP e, anche nella sfida che lo ha visto passare dalla Honda alla Ducati del team Gresini accettando di guidare una moto del 2023, ha saputo mettersi in mostra ed emergere. Attualmente terzo della generale con 356 punti, l’anno venturo lo spagnolo passerà alla squadra ufficiale dando vita con Bagnaia ad una formazione per molti destinata ad implodere.
A questo proposito, interrogato da La Gazzetta dello Sport nel contesto del Festival dello Sport, si è espresso Jorge Lorenzo, convinto che inizialmente la convivenza sarà pacifica. “Per diversi motivi partiranno a pari condizioni e l’otto volte iridato, conoscendo maggiormente la moto ed essendo nel team factory sarà chiamato ad essere subito competitivo”, ha sostenuto
Malgrado gli svariati errori che ancora commette, per il maiorchino il pilota di Cervera ha fatto grossi passi avanti soprattutto dal punto di vista umano. “Personalmente quando è arrivato nella classe regina non accettavo il suo modo di correre. Adesso invece dimostra di avere più rispetto, anche perché le regole sono più severe che dieci anni fa”.
“Dal 2020 ha avuto tanta sfortuna sotto il profilo fisico. Senza quelle difficoltà avrebbe vinto almeno due o tre Mondiali in più”, ha poi affermato sicuro.
Restando con la mente a Borgo Panigale ma con un pensiero rivolto a sé stesso e alla sua tribolata esperienza in sella alla Desmosedici nel 2017 e nel 2018, il 37enne ha invece ammesso: “Mi spiace non aver vinto con il marchio italiano. Fossi rimasto un paio di campionati in più ce l’avrei fatta”.