E pensare che la sua gara sembrava essere segnata prima del via, vista la deludente Superpole del mattino. Alvaro Bautista si è però rivelato protagonista di un sabato tutto alla rincorsa sotto il diluvio di Magny-Cours, che lo ha visto chiudere in seconda posizione alle spalle di Michael van der Mark.
Da parte sua c’è quindi soddisfazione per il risultato ottenuto in condizioni tutt’altro che semplici considerando la 17^ posizione sullo schieramento.
“Alla fine è un secondo posto importante – ha detto lo spagnolo - dopo la Superpole non avevo fiducia perché mi sembrava di essere sul ghiaccio e la gomma non aveva grip. In gara sono poi partito con l’assetto da asciutto e speravo non piovesse, invece dopo pochi giri è arrivata l’acqua”.
Sei stato il primo a rientrare…
“Sono stato il primo pilota a rientrare ai box perché il grip era veramente basso e ho pensato: adesso mi aspetta una lunga gara in condizioni non semplici. Alla ripartenza temevo di dover soffrire, invece avevo fiducia e giro dopo giro riuscivo a migliorare. Dovevo sopravvivere e alla fine è arrivato questo secondo posto, che per me vale quanto una vittoria”.
Come hai affrontato la gara sotto l’acqua?
“Ho cercato di spingere con grande attenzione consapevole che bastava un niente per finire a terra, a causa dell’asfalto particolarmente scivoloso. Di sicuro aver cambiato subito la gomma è stato importante perché con un giro in più non so come sarebbe andata. Quella scelta ha ripagato per due motivi: il primo è che con le gomme d’asciutto sarei finito a terra facilmente, il secondo è che il primo che rientra ai box solitamente poi si trova davanti”.
Quale idea ti sei fatto di questa pista in termini di sicurezza?
“Sicuramente ci sono diversi punti da rivedere dato che in alcuni tratti i muri sono vicini alla pista. In condizioni di bagnato, poi, il tracciato diventa poi molto pericoloso e uno dei punti critici è quello in cui Toprak è caduto ieri. C’è poi la curva 5, dove arrivi molto veloce e abbiamo visto diverse cadute per la chiusura dell’anteriore. Alla fine ogni pista ha i propri punti critici”.
Hai recuperato 20 punti a Toprak…
“Penso non sia giusto recuperare punti in questo modo, perché a me piace avere tutti i piloti in pista. Toprak ha fatto un grande errori ieri a voler spingere al primo giro per fare subito il record della pista. Capisco che lui ha fiducia con la BMW, si sente forte, ma non ne aveva bisogno di tutto ciò. È stato molto fortunato, perché come già ho detto, sarebbe potuta andare peggio”.