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SBK, Bautista rincara sul peso: “Un pilota non deve essere un bodybuilder”

Per Alvaro un violento highside, senza conseguenze: “Se mettessi su più di 2 o 3 kg di muscoli in inverno perderei performance, un pilota deve essere magro e atletico, non pensare ai muscoli e alla forza. Mercoledì proveremo la moto con la zavorra”

SBK: Bautista rincara sul peso: “Un pilota non deve essere un bodybuilder”

Non è andato esattamente secondo i piani il primo giorno di test invernali di Alvaro Bautista. Il due volte campione della Superbike è riuscito a completare solo 24 giri sulla pista di Jerez prima dell’arrivo della pioggia, senza avere modo di iniziare a effettuare i primi esperimenti con la zavorra, che dovrà applicare alla sua Rossa nel 2024. Il tutto anche a causa di un violento highside in Curva 13, che ha richiesto una momentanea sospensione del turno con bandiera rossa.

“Quando è piovuto nel weekend c’era bagnato circa a metà pista, mentre oggi il tracciato era più bagnato in inserimento. Ero un po’ al limite, sono andato un filo fuori dalla traiettoria a metà dell’ultima curva, ho perso il posteriore e sono caduto di testa. Non so come abbia fatto a non farmi male, ma fortunatamente sto bene” ha raccontato Alvaro a fine giornata, spiegando di essere caduto proprio prima di cominciare a lavorare con il peso extra: “Volevamo provare a mettere un po’ di peso sulla moto e vedere come funzionava, ma la pista non era in condizioni ottime stamattina, poi ha cominciato a piovere dopo che abbiamo fatto qualche giro, quindi non ci siamo riusciti”.

Sebbene il regolamento tecnico per la prossima stagione non sia ancora stato messo nero su bianco, il team Aruba.it Racing - Ducati si è già fatto unidea dei valori con cui iniziare a lavorare in ottica 2024. 

La nostra idea è quella di cercare di aggiungere circa 6 kg, perché non è che possiamo mettere tanto più peso adesso sulla moto. Chiaramente, cercherò di mettere su qualcosa a livello di massa muscolare, ma non è che possa prendere troppo peso, perché altrimenti perderei performance a livello di movimenti, agilità e velocità - ha puntualizzato Bautista - Tutti dicono che per me sarebbe facile prendere peso, ma perderei prestazione, quindi penso di poter prendere al massimo 2 o 3 kg di muscoli, non di più. Altrimenti sarei ‘gonfiato’, lento e mi stancherei maggiormente. Se mettessi su la pancia, sarebbe meglio stare a casa sul divano piuttosto che fare il pilota. Un pilota deve essere magro, atletico e ben preparato fisicamente, non un bodybuilder”.  

Il 38enne spagnolo non ha mai fatto mistero di non essere favorevole all’introduzione del peso combinato moto+pilota, e quest’oggi ci ha tenuto a rimarcare i motivi per cui trova ingiusta la nuova norma del regolamento.

“È ovvio che il peso medio è alto se hai quattro piloti che sforano i 90 kg, ma 80 kg per me sono troppi. Penso che il peso medio andrebbe calcolato escludendo i tre piloti più leggeri e i tre più pesanti, e poi facendo la media dei restanti - ha affermato - Il pilota più pesante in MotoGP sarà sugli 80 kg, perché bisogna essere atletici. C’è chi dice sia una questione di altezza, ma anche Aleix, ad esempio, è molto alto ma è leggero, perché fa una vita da pilota e si allena come un pilota. Non è che se uno è grosso dobbiamo mettere più peso, è lui che dovrebbe dedicarsi a un lavoro diverso da quello del pilota, perché un pilota non deve lavorare per essere forte e muscoloso, ma magro e fino”.

Sebbene 6 kg di zavorra possano sembrare un’inezia, Alvaro ci ha tenuto a sottolineare che potrebbero avere un grosso impatto su una moto già di per sé pesante come una Superbike.

“Sei kg su una moto sono troppi. Noi lavoriamo nell’ordine dei millimetri sulle sospensioni, e un cambiamento di 2 mm della sospensione cambia tantissimo. Immaginatevi come può cambiare con 6 kg, visto che queste moto sono le più pesanti in assoluto, dopo la MotoE - ha ribattuto il ducatista - Sono già 10 kg in più della MotoGP e per non sbilanciare tutto quanto il peso non può essere aggiunto tutto insieme, ma va distribuito. Sono 6 kg in più da fermo, che poi aumentano esponenzialmente a 300 km/h”.

Messosi alle spalle questo martedì di collaudi, Bautista guarda già alla giornata di domani. Nella quale potrebbe anche dare il cambio all’acciaccato Michele Pirro sulla Desmosedici GP, con cui correrà da wild card in Malesia nel weekend del 10-12 novembre.

La nostra priorità è la Superbike, quindi domani mattina cercheremo di provare la moto con la zavorra, perché per noi è importante avere qualche riferimento su come funziona la Panigale con più peso, come si comporta e come mi sento, per fare un lavorare in maniera esatta questo inverno - ha concluso - Se poi avanzerà del tempo, farò qualche giro con la MotoGP”.

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