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SBK, Il mercato Superbike tra scontenti, ribelli e sogni proibiti sotto l'ombrellone

Yamaha è alla ricerca del sostituto di Toprak ma il sogno è troppo grande da poter realizzare. Sul tavolo delle trattative ci sono Redding, Rinaldi e Lowes. Chi di loro farà la prima mossa?

SBK: Il mercato Superbike tra scontenti, ribelli e sogni proibiti sotto l'ombrellone

La Superbike fa tappa a Donington per il primo appuntamento dell’estate e sullo sfondo c’è il mercato a tenere banco. Uno dei nodi da risolvere è senza dubbio quello in casa Yamaha, ovvero chi salterà sulla moto lasciata libera da Toprak? In merito alla questione Andrea Dosoli è stato chiaro spiegando che la strategia della Casa dei Tre Diapason sarà quella di valutare fino a Imola, massimo Most, le prestazioni di Dominique Aegerter e Remy Gardner.

A quanto pare Yamaha non sembra intenzionata più di tanto a guardare fuori dal proprio orticello, affidandosi a uno dei due portacolori GRT per il 2024. Ovvio che Dosoli un sogno nel cassetto ce l’ha come  tutti i manager. Il nome è quello che porta a Franco Morbidelli, ma questo rischia di essere fortemente un desiderio irrealizzabile se non addirittura un sogno di una notte d’estate.

Già, perché la priorità di Franco è innanzitutto quella di rimanere in MotoGP e qualora non fosse con i colori Yamaha, la VR46 sta già sondando la sella di Gresini o in alternativa quella di Mooney nel caso in cui Bezzecchi dovesse saltare in Pramac.

Morbidelli a parte, in Superbike i nomi forti del mercato sono tre ovvero Scott Redding, Michael Rinaldi ed Alex Lowes. Chi di questi svelerà per primo il proprio futuro?

La questione è semplice, perché qualora Redding decidesse di fare valere la propria opzione per altri due anni, la sua sella in BMW sarebbe garantita fino al 2025. Di sicuro il britannico ha suscitato l’interesse anche da parte di Kawasaki, che sta monitorando con attenzione il futuro del numero 45. KRT ha infatti Alex Lowes in scadenza e Scott potrebbe diventare un interessante sostituto.

C’è però un nodo importante, ovvero la componente economica, perché qualora Redding decidesse di salutare BMW e ripartire da Kawasaki c’è più di un milione di euro che balla sul tavolo. Impensabile infatti che Kawasaki possa pareggiare l’offerta di BMW per altri due anni dopo il biennale siglato lo scorso anno con Rea.

Al momento abbiamo citato due britannici, ovvero Redding e Lowes, ma alla compagnia si unisce anche un italiano, ovvero Michael Rinaldi, la cui sella è insidiata da Bulega per il 2024. Il futuro di Michael lo si saprà dopo il round di Imola e, come lui stesso ha dichiarato, la sua priorità è quella di rimanere in Ducati. Lui stesso però ha affermato di avere anche altre opportunità sul tavolo.

Di sicuro trovare una moto più competitiva della sua Panigale V4 sembra essere un qualcosa di praticamente impossibile. Sta di fatto che il mercato è solo all’inizio e ci aspettano settimane incandescenti sul fronte delle trattative.  

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