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Elettrificazione e green sono sempre più parole legate anche al mondo delle due ruote. Si parla di mandare in pensione i motori termici dal 2035 (qui ne abbiamo parlato pochi mesi fa), mentre il campionato “elettrico” più importante, la MotoE, dal 2023 vedrà il passaggio di consegne tra Energica e Ducati (qui le prime foto della nuova – e bellissima – prima elettrica di Borgo Panigale). Proprio in questo contesto si inserisce il progetto voluto da Loris Reggiani (ex pilota del Motomondiale), oltre che da Giuseppe Sassi (ex costruttore di minimoto e MiniGp) e di Bruno Greppi (noto meccanico e fondatore della Braking dal 2007). I dettagli li avevamo visti un paio di anni fa, al debutto della Thundervolt NK-E (qui l’articolo).Il progetto ruota intorno ad una mininaked elettrica, con ruote da 12 pollici. Ha un telaio a traliccio di tubi di derivazione MiniGp, forcellone monobraccio e sospensioni di prima qualità, che sono completamente personalizzabili. La Thundervolt NK-E è equipaggiata con una forcella anteriore telescopica a steli rovesciati ed un monoammortizzatore al posteriore.
Come in una vera moto da competizione, tutti i dettagli sono stati curati e studiati con grandissima attenzione: la sensazione è quella di un prototipo da corsa. La potenza continua è di 6 kW (circa 8 cv) con un picco di 13 kW (quasi 18 cv), ma sull’elettrico a contare è a coppia, che qui è esagerata, con ben 168 Nm e garantisce un’ottima accelerazione. Le quote sono generose, con una lunghezza di 1.580 mm ed un interasse di 1.120 mm e con un peso di 85 Kg. Non parliamo di peso a secco o in ordine di marcia, perché questa moto è full electric, quindi “piena” o vuota non cambia di un grammo!
La velocità massima di 110 km/h si raggiunge in una cinquantina di metri. Come nelle migliori moto da competizione, è disponibile un software per variare le curve del freno motore, dell’accelerazione e della velocità massima. Proprio come una vera moto da corsa. La batteria è facilmente sostituibile in un paio di minuti ed è ai polimeri di litio, con BMS e teleruttore integrati e è capace di 72V e 40Ah, assicurando l’opportunità di girare per circa 30 minuti in pista senza problemi di prestazione. L’efficacia dei freni, inoltre, la rende la moto ideale per delle grandi “staccate”. Infatti all’anteriore troviamo una pompa da 14 mm ed una pinza trainata a doppio pistone, come pure la tubazione trecciata ed un disco da 220 mm, mentre al posteriore troviamo un disco da 200 mm con pinza ad un pistoncino.
Il comando del gas (ovviamente ride by wire) con manopole racing, è un componente del “sistema intelligente”: il powertrain elettrico. E per correrci? Quest’anno Thundervolt e CNV Motoasi si uniranno per le 10 gare in 5 tappe italiane. Le Selettive Nord correranno con moto rigorosamente tutte uguali. La scelta di Thundervolt di unirsi nel CNV Motoasi (in precedenza era CIV FMI), è un chiaro segnale di crescita e stima nei confronti di Roberto Pighin, ideatore e organizzatore di questo campionato. L’età minima per scendere in pista con le Thundervolt è fissata a 13 anni. Il peso minimo coincide con gli 85 Kg della moto e non esistono limiti minimi di peso per i piloti. Interessante sapere che ogni eventuale problema tecnico verrà valutato e risolto dal personale Thundervolt. Inoltre tutte le tappe saranno trasmesse in diretta su Youtube e sui social e si sta valutando anche la collaborazione con le TV locali vicine ai circuiti.
Grazie al contributo di Thundervolt, i piloti che parteciperanno al trofeo spenderanno 100 Euro a weekend (sabato e domenica inclusi) anziché 150 Euro, con un pacchetto che promette di mettere a proprio agio fin dal primo istante chi sale in sella.
Ecco le date definitive:
- 23/24 aprile Pomposa Circuit
- 21/22 maggio Cremona Circuit
- 25/26 giugno Ottobiano Motorsport
- 23/24 luglio Adria International Raceway
- 10/11 settembre Castelletto di Branduzzo 7 laghi karting
