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E-Fuel: l’ultimo baluardo contro il futuro monopolio elettrico

Ducati ci sta già pensando, ma potrebbe essere in buona compagnia. I carburanti sintetici sembrano l’unico modo per rimandare la conversione elettrica del motociclismo

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Il futuro, volenti o nolenti, è elettrico. L’abbiamo sentito dire, e forse qualche volta l’abbiamo detto anche noi, più e più volte. E se ci sbagliassimo? Se esistesse una terza via tra il vecchio, obsoleto e inquinante petrolio e le batterie (con i loro problemi affatto banali) della mobilità elettrica? Se una diga al monopolio delle colonnine di ricarica esiste, può essere rappresentata solo dai carburanti sintetici.

SynFuel: cos’è?

Con il termine SynFuel, o con il sinonimo E-fuel, si intendono carburanti sintetici o biogeni che hanno un rilascio di CO2 limitato rispetto al carburante tradizionale. Inoltre, regola aurea del carburante sintetico è che l’energia consumata per la produzione debba essere generata da fonti rinnovabili. Se ne è già parlato per la terza generazione di Formula1, che vuole adottarlo entro il 2030, ma ancora non si hanno notizie certe in merito. Molto probabilmente sarà un liquido in grado di non emettere gas inquinanti durante il processo di combustione, o di emetterne meno di una attuale auto ibrida. Unica nota dolente: al momento il prezzo stimato sarebbe di 10 dollari al litro, ma si stima che in poco tempo dopo l’introduzione dovrebbe scendere a 2 dollari.

Per i motori del futuro, ma non solo

La caratteristica dell’E-fuel è che potrebbe alimentare auto e moto già allo stato attuale, o meglio: se  le case produttrici volessero potrebbero iniziare a produrre già da adesso motori, anche ad alte prestazioni, in grado di funzionare perfettamente sia con i carburanti tradizionali che con quelli sintetici. Porsche sta scommettendo su questa possibile alternativa tanto che le vetture della Porsche 911 GT3 Cup allo stato attuale potrebbero già correre alimentate da E-fuel. E qui entra in campo un possibile scenario futuro anche per le moto.

Le Ducati che verranno…

La Casa di Borgo Panigale condivide con Porsche il gruppo di appartenenza, ovvero Volkswagen/Audi, e potrebbe sfruttare al meglio questa tecnologia. Già ad aprile il Vice Presidente vendite Francesco Milicia aveva ammesso che l’alimentazione alternativa è una delle priorità di Ducati prima dell’elettrificazione. E perché parlarne proprio ora? Perché in Cile il gruppo ha appena inaugurato con Siemens Energy un progetto pilota per la produzione di carburanti sintetici che entro il 2026 punta a produrre 550 milioni di di litri di E-fuel all’anno. Scommettiamo che in Ducati gli ingegneri staranno già studiando il Desmosedici del futuro (prossimo)?

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