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SBK, Razgatlioglu: "Yamaha aveva chiesto a me di sostituire Rossi a Valencia"

Locatelli: "Toprak è uno dei piloti che si giocherà il Mondiale. Al momento tendo a guidare la R1 come se fosse la R6, questo è l'ostacolo da superare"

SBK: Razgatlioglu:

C’è una Yamaha davanti a tutti. È quella di Gerloff, che nella prima giornata di test a Jerez è riuscito a mettere in riga la concorrenza. Tra questi spicca anche Toprak Razgatlioglu, autore del terzo crono a quasi mezzo secondo dall’americano.

Prima di parlare dei test, il turco svela però un retroscena: “Rossi? La Yamaha aveva contattato me per sostituirlo a Valencia – ha svelato – purtroppo però non ho potuto cogliere l’occasione, a causa di motivi legati allo sponsor. Mi dispiace, perché il sogno di ogni pilota è quello di guidare la MotoGP almeno una volta nella vita, ma sono contento per Gerloff. È un ragazzo giovane e veloce, che in quell’occasione ha fatto vedere di essere competitivo”.  

Archiviata la parentesi MotoGP, i riflettori si spostano poi sui test.

“Devo dire che mi sono trovato bene quest’oggi con le moto che avevo a disposizione – ha commentato - avevo tante componenti da provare e alla fine il bilancio è positivo. Ci sono alcuni cambiamenti da apportare, in particolare per quanto riguarda elettronica e sospensioni. Oggi ho lavorato da subito in ottica gara, dato che la priorità per il 2021 sarà quella di rimanere nei primi tre in ogni round. Mi sono quindi concentrato sul passo, sfruttando al meglio la gomma, anche se ho riscontrato un consumo su cui sarà necessario lavorare”.

Nel box di Toprak c’è quindi tanto lavoro.

“Uno dei miei obiettivi è quello di riuscire a essere più efficace in curva. Gran parte dei nostri sforzi si sono infatti concentrati su questo aspetto. Inoltre, abbiamo lavorato sul ritmo che non è male”.

Non manca infine una considerazione su Andrea Locatelli, new entry nel team.

“È un ragazzo giovane e veloce, che sta imparando a conoscere la moto dopo l’esperienza in 600. Sono contento sia in questo team, visto il rapporto che si è instaurato”.

 

A proposito di Locatelli, il rookie della Superbike ha lamentato un secondo dalla R1 di Gerloff.

“Non è andato male questo martedì -  ha esordito – devo però cambiare lo stile di guida per la R1, dato che tendo a guidarla come la R6. Purtroppo è difficile dare un giudizio immediato, anche perché ho bisogno di girare più a lungo. Questa per me è un’avventura completamente nuova e di conseguenza mi serve tempo per imparare e crescere, trovando un migliore bilanciamento con la Yamaha”.

Locatelli spiega quindi alcune differenza tra R1 e R6

“In curva arrivi con un’inerzia diversa. Il peso non incide tanto, più che altro è importante fermare la moto e ripartire subito, senza rimanere per troppo tempo piegato. Questo è uno degli aspetti su cui lavorare per compiere un passo avanti”.

Di sicuro avere Toprak al fianco sarà un aiuto non da poco.

“Con Lui c’è un bel rapporto, condividiamo molti dati e informazioni. Per me è uno dei pretendenti al titolo, vista anche l’esperienza. Più che guardare lui, per il momento devo cercare di proseguire sulla mia strada per aumentare la fiducia con la moto”.

Locatelli sta quindi proseguendo il proprio percorso.

“La squadra mi ha proposto una base di partenza simile a quella di tutti gli altri piloti. Non ho ancora visto nessun dato, perché punto più che altro a compiere il maggior numero di giri per crescere, senza confondermi le idee”.

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