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La manita di Rea, ma anche il primo sigillo di Davies. E’ quanto ci ha lasciato il primo appuntamento europeo della Superbike, andato in scena nel weekend sulla pista di Aragon. Oggi però è già tempo di accendere nuovamente i motori, perché al Motorland i piloti saranno nuovamente in pista per una giornata di test.
All’appello non mancherà proprio nessuno. Vedremo infatti Rea e Sykes impegnati a lavorare sulla ciclistica, il 66 ha sottolineato che cercherà di compiere un passo avanti soprattutto per quanto riguarda l’entrata in curva della sua ZX-10R, aspetto che ha sofferto non poco negli ultimi due giorni.
In casa Ducati Marco Melandri cercherà di concentrarsi sulla confidenza con l’anteriore della Panigale, mentre Chaz Davies lavorerà soprattutto sul passo, svolgendo alcuni long run. I riflettori saranno soprattutto puntati su Honda, che in questo inizio di stagione ha sofferto in più occasioni. La Fireblade SP2 si è dimostrata infatti al di sotto di quelle che erano le aspettative, serve al più presto una svolta. Per Nicky Hayden e Stefan Bradl non c’è più tempo da perdere.
Vietato poi scordarsi di Aprilia, reduce da un avvio di Campionato in salita. Oltre alla moto ci si è messo di mezzo l’infortunio di Lorenzo Savadori a complicare le cose, tanto da costringerlo a saltare l’appuntamento del Motorland.
Presenti all’appello anche BMW e Yamaha. Per la R1 di Lowes e van der Mark è necessario compiere un passo avanti, che significherebbe arrivare sul podio.
Alle 9 il semaforo verde con il primo turno di quattro ore. Poi di nuovo in pista per una seconda sessione della stessa durata.
