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MotoGP, Lorenzo: "Rossi non ha motivo di lamentarsi"

Il contratto: "Sono il più veloce, posso aspettare" Viñales: "Voglio sfruttare l'occasione"

Lorenzo: "Rossi non ha motivo di lamentarsi"

Spagna-Italia è già 3-0. Il sabato del Qatar vede infatti tre piloti iberici ad aprire la prima fila. È solo l’inizio però, perché quello che conterà sarà la gara di domani, in programma alle ore 19 italiana. Intanto Jorge Lorenzo è ripartito da dove l’avevamo lasciato.

È sua la prima pole di questo 2016 della classe regina, la 62^ in carriera (una in più rispetto a Rossi) che vede l’alfiere Yamaha bloccare il cronometro sul tempo di 1’54”543:Ovviamente c’è grande soddisfazione per aver iniziato così – ha dichiarato - abbiamo raccolto dati importanti durante questi tre giorni e il tempo lo dimostra”. Lorenzo preferisce però guardare avanti, facendo attenzione soprattutto alle gomme: “Capire subito gli pneumatici è stato fondamentale – ha proseguito - abbiamo effettuato un cambiamento al posteriore dato che questa scelta sarà rilevante in vista della gara”.

Proprio lo pneumatico lascia alcuni dubbi allo spagnolo: “Bisognerà fare alcune valutazioni perché ci sono tanti aspetti che incideranno – ha analizzato – di certo col posteriore possiamo fare affidamento su un passo più costante, che ci permetterà di spingere soprattutto nel finale”.

Lorenzo torna poi sull’episodio della FP4, che lo ha visto protagonista di un confronto col compagno di team: “Non capisco la reazione di Valentino – ha concluso - credo non abbia motivo di lamentarsi. Non potevo fermarmi in pista, sono rimasto sulla linea bianca, se no finivo sull’erba. Se è nervoso dovete chiedere a lui il motivo”.

Interrogato sul perché non abbia ancora firmato con Yamaha Lorenzo ha fornito la sua interpretazione.

"Sono il campione del mondo, e ho confermato di essere il più veloce. Posso aspettare. L'offerta Ducati? Non voglio parlare di altre case"

Sorriso a metà invece per Marc Marquez, che vede nel finale sfumare la pole per essere transitato un solo secondo dopo sotto la bandiera a scacchi. Lui però preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno: “Peccato perché potevamo essere davanti – ha affermato - se penso a due settimane fa, le cose erano diverse, abbiamo compiuto un grande passo avanti. Probabilmente non siamo al 100%, però siamo partiti bene in FP4 – ha proseguito - il feeling sta tornando e posso dire di sentirmi pronto a combattere”.

Mentre sulle gomme, l’alfiere Honda aggiunge: “Siamo riusciti prendere più confidenza e di conseguenza ad adattarle al mio stile – ha spiegato –per la gara di domenica la scelta non sarà così scontata. Ci saranno tante variabili da tenere in considerazione, soprattutto dopo la gara della Moto2. Di certo sarà una gara aperta a ogni pronostico perché tanti piloti hanno un passo veloce”.

A chiudere la prima fila Maverick Vinales, colui che ormai rappresenta una certezza. Lo spagnolo promuove la Suzuki, ma è consapevole che sarà la gara a contare: “E’ stata un’ottima partenza – ha sottolineato – arriviamo alla corsa consapevoli del nostro potenziale e fiduciosi. L’obiettivo è rimanere vicino alle posizioni di vertice, nonostante ci siano diversi pretendenti alla vittoria tra cui anche le Ducati”.

Il tempo lo spagnolo l’ha realizzato senza montare la extra soft: “Credo possiamo arrivare al top – ha concluso - sarà difficile tenere il passo per tutta gara, però voglio sfruttare l’occasione per arrivare davanti”.

In Moto2 il più veloce è di tutti è stato Jonas Folger: “Sono entusiasta per il tempo – ha affermato -Zarco e Luthi vorranno senza dubbio prendere parte alla bagarre, sarà quindi una sfida aperta”. Nella minima cilindrata Fenati ha messo tutti in riga: “C’è stato un piccolo errore in curva 1 , però ho cercato la tranquillità che alla fine si è rivelata fondamentale - ha detto -  domani sarà una gara sarà dura e intensa, ma voglio finire davanti”. Bulega? "Grande relazione tra di noi”.

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