Quanti sono oggi che ricordano l'epoca della 250 2T stradali? Mezzi dalle indiscutibili qualità, sia in termini prestazionali quanto in fatto di fascino ed appeal da vera macchina da GP. Siamo nel periodo a cavallo tra gli anni '80 e metà anni '90 e su strada si potevano incrociare bolidi come Suzuki RGV250, Aprilia RS250, ma anche, seppur in qualche rara occasione, date le politiche protezionistiche in vigore sulle piccole cilindrate importate dall'estero, Honda NSR250R. La replica dei mezzi condotti in quel periodo nella quarto di litro del Motomondiale da gente come Sito Pons, Helmut Bradl, ma soprattutto il nostro Luca Cadalora, che con la 250 di casa Honda marchiata Rothmans si fregiò dell'alloro iridato per due stagioni consecutive, 1991 e nel 1992.
La nota factory di preparatori TYGA Performance, ha deciso di mettere mano ad una vecchia Honda NSR250 stradale del '92, e renderla più attuale, sia nell'estetica che nelle prestazioni. Il risultato è una perfetta rivisitazione in chiave moderna della bicilindrica 2T a V, che con i colori del tabaccaio Rothmans si aggiudicò il mondiale proprio con il campione modenese Cadalora.
Il motore, che nella versione originale è un "V twin" da 249cc,e accreditato di poco più di 40 cv, in questo allestimento ha visto salire la cubatura sino ai 300cc con alimentazione affidata ad una coppia di carburatori da 38mm di diametro. Di pari passo con l'aumento della cubatura è salita, come ovvio attendersi, la potenza che ora viene rilasciata al valore di 70 cv. La moto, nata per celebrare i 25 anni dell'uscita sul mercato della prima NSR250 di serie, dispone di tutti gli accorgimenti per poter in teoria essere utilizzata su strada. Frecce e fari anteriori a filo di carentaura, che sembrano replicare i profili di aspirazione delle GP dell'epoca, porta targa e stop integrato nel profiliatissimo codino, rendono la NSR250R idonea alla circolazione, se non fosse per le emissioni... Il pur valido biciclindrico 2T Honda, in questa configurazione non sembra purtroppo dotato di accorgimenti (vedi iniezione, catalizzatore) adatti a consentirne una omologazione su strada. Almeno per ciò che concerne le normative vigenti in Europa, ed in Italia nella fattispecie. La scheda tecnica inoltre parla di sospensioni Ohlins, freni Brembo, con pinze M4 monoblocco e cerchi in magnesio Marchesini. Il peso a secco si ferma a quota 115Kg. Numeri da vero microbolide, che farebbero la gioia di tanti.
Mezzi con questo tipo di motorizzazione, date le normative oggi in vigore su patenti e livelli di emissioni, sono sempre più rare da incrociare sulle strade di tutti i giorni. Ma in verità, proposte marcatamente racing, con contenuti tecnici di primo livello, anche con i 4 tempi, quanto potrebbero fare bene al mercato, soprattutto quello rivolto ai giovani aspiranti motociclisti, sempre più lontano dalle due ruote?
Dite pure la vostra sulla pagina FB e gustatevi la gallery dedicata alla NSR250R TYGA