Niente mondiale per Noyes, torna al CEV

La foto a fianco è stata scattata nell’ultimo GP di Valencia, in Moto2, Kenny Noyes precede Anthony West, concluderanno la gara a posizioni invertite, 4° l’australiano e 5° l’americano, per entrambi il miglior risultato della stagione. Sia West che Noyes avrebbero dovuto continuare la loro avventura nel mondiale, il primo in CRT e il secondo ancora in Moto2, ma le cose sono andate diversamente. Tolti i big della MotoGP e qualche altra rara eccezione, per tutti gli altri piloti è ormai fondamentale portare una “dote” per poter correre, senza le porte sono chiuse.

È quello che è successo sia a West, che doveva fare la stagione con Speedmaster e poi è stato costretto a ripiegare sul campionato Superbike britannico, e anche a Noyes. L’accordo con il team Arguinano era ormai concluso, anche se solo verbalmente, ma a inizio febbraio la doccia fredda: per chiudere il contratto servivano soldi, e non pochi. Kenny ha avuto il merito di averla presa con filosofia, “quello che non uccide rende più forti”, si è detto citando Nietzsche. Il prossimo anno Noyes resterà in Europa, dopo avere accantonato la scelta di disputare il campionato AMA, ritornando nel CEV, il campionato spagnolo, in Moto2 con lo stesso team con cui aveva corso nel 2009 nella classe Extreme 1000, il PL Racing.