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Troy Corser: “La Ducati più forte”

L'australiano ricorda che nel campionato AMA lui vinse con otto chili in più

Moto - News: Troy Corser: “La Ducati più forte”

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Troy Corser si è ritirato al termine della passata stagione ma è rimasto nell'orbita BMW come collaudatore. Australiano, 40 anni, Mister Crocodile è stata una delle colonne Superbike e vanta il maggior numero di presenze: 377 su totale di 590 gare che le derivate dalla serie hanno disputato dal 1988 ad oggi.   Ha vinto due Mondiali ('96 con Ducati e 2005 con la Suzuki, unico alloro di Hamamatsu in SBK) collezionando 33 vittorie  47 secondi e 50 terzi posti. Corser è stato anche il miglior specialista del giro tutto-o-niente scattando in pole per 43 volte: ci è riuscito perfino con la meteora Petronas tre cilindri! In carriera ha gareggiato con Ducati, Petronas , Yamaha e Bmw. Nel '97 fece uno scampolo di Mondiale 500 GP con la Yamaha Promotor, poi fallita, senza lasciare grandi tracce.

A differenza di Troy Bayliss, tornato in Australia, Troy Corser abita ancora a Montecarlo con moglie e due figli. A Phillip Island, ospite dell'organizzatore, ha fornito un'interessante opinione riguardo alla Ducati.

“Carlos Checa si lamenta dei sei chili di zavorra ma io dico che poter aggiungere peso dove serve può perfino farti andare più forte. Parlo con cognizione di causa perchè nel 1994 quando correvo nel campionato americano con la Ducati Ferracci, ci imposero otto chili di peso aggiuntivo per non farci più vincere. Lo sistemammo dove ci faceva più comodo e, alla gara successiva, mi accorsi che la 916 andava molto meglio perchè era più bilanciata. In base alle caratteristiche del tracciato spostavamo il peso dove serviva. E vincemmo il campionato alla grande.”

Corser ha parlato anche di Carlos Checa 2011. “Ha vinto così tanto perchè si è trovato in mano il pacchetto tecnico perfetto: moto, squadra e gomme. Lui ha guidato bene ma un fuoriclasse con la moto sbagliata non può puntare neanche al podio, lo stesso se dai la moto migliore ad un pilota di medio livello. Vedremo se anche quest'anno gli andrà tutto liscio. Lui e la Ducati sono forti ma gli avversari sono cresciuti molto.”

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