Si cominciano a vedere i primi effetti dell'arrivo di Ruben Xaus all'interno dello staff della Bimota, l'Azienda riminese che sta cercando il passo decisivo verso il definitivo (e stabile) rilancio.
Il prestigioso Marchio ha ufficializzato la creazione del Bimota Research Development Department, grazie ad una joint venture con EDO Racing, che curerà lo sviluppo dei mezzi racing e la loro commercializzazione.
Nei giorni scorsi è scesa in pista sul tracciato di Almeria con la nuova versione della Moto2, la HB4 2012, sensibilmente migliorata rispetto alla precedente. Lo studio aereodinamico effettuato in galleria del vento ha permesso di portare in pista un mezzo con un CX molto basso, che ha permesso di esprimere maggiori velocità e minori trasferimenti di carico. Importante novità anche sotto il profilo ciclistico, dove la recente collaborazione per le sospensioni con Bitubo, ha dato subito importanti risultati.
Risultati apprezzati dal direttore sportivo Ruben Xaus, che nei panni del tester ha lavorato insieme al collaudatore dell’ azienda permettendo al Bimota RDD by EDO Racing di incamerare dati importanti per proseguire nello sviluppo del mezzo.
Primi passi anche per il progetto SBK, che è nelle prospettive Bimota per un futuro prossimo, anche se c'è la possibilita' che già quest’anno la moto prenda parte ad una gara.
”Da circa due mesi faccio parte della Bimota, - ha detto Ruben Xaus - nella quale sto cercando di trasferire tutta la mia esperienza di pilota di livello mondiale. Ho deciso di creare un progetto di sviluppo dei mezzi in outsourcing, stringendo una joint venture con Edo Racing, che permetta una maggiore elasticità e velocità di intervento, permettendo così all’ azienda di focalizzare la propria attenzione sulla parte di progettazione e prototipazione. La HB4 2012 mi è piaciuta molto, la moto è facile e permette subito al pilota di esprimersi su buoni livelli. Sente molto le regolazioni e ha un ottima percorrenza di curva, situazione dove le nuove sospensioni Bitubo hanno aiutato molto. La SBK era ai primi passi, abbiamo voluto verificare alcune soluzioni ciclistiche, mentre già dalla prossima uscita disporremo di evoluzioni che ci permetteranno di capire il livello di competitività di base del nostro progetto”.