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Jarvis: "non ci servono altri giovani"

VIDEO Il boss Yamaha parla...con preveggenza di Rossi e Lorenzo

Jarvis: "non ci servono altri giovani"

Nelle ultime settimane ci si è affannati a cercare di parlare con Lin Jarvis, managing director di Yamaha, per quanto riguarda la politica che la casa giapponese adotterà nell’attuale situazione di mercato 2010.

In realtà Jarvis, con notevole preveggenza, aveva già risposto a tutte le possibili domande riguardanti il futuro prossimo nell’intervista-video diramata all’inizio della stagione.

”Il 2009 è stata la più bella stagione di sempre per la Yamaha. Onestamente non credo che potremo ripeterla per via dei tagli che abbiamo operato per via della crisi, ma in MotoGP abbiamo ancora questa possibilità”, ha spiegato Jarvis, aggiungendo che nonostante i tagli la MotoGP non sarà toccata.

”La MotoGP è l’attività di global marketing più importante per la Yamaha per superare la crisi”.

Interrogato poi sul potenziale dei nuovi arrivati nel team di Lorenzo, che alla luce dei fatti sembra si siano già perfettamente integrati, il manager inglese ha detto: Wilco Zeelember, il nuovo team manager di Jorge, è con noi da tempo e con lui abbiamo vinto il mondiale Supersport, ma Wilco è anche un ex pilota della 250 con grande esperienza. Quanto a Davide Marelli, sarà il nuovo responsabile della telemetria”.

La risposta più importante, comunque, è stata quella relativa alla possibilità di gestire nuovamente il duello interno Rossi-Lorenzo.

”Sarà molto interessante, e affascinante - come lo è stato nel 2009 - fondamentalmente sarà gestito dalla maturità e professionilità degli stessi piloti. Spies avrà una stagione per imparare. Essere pronto per la MotoGP ed essere pronto per vincere è diverso. Quest’anno poi tutti e quattro i big saranno in scadenza e nessuno sa come andrà a finire. Vorremmo tenere Rossi e Lorenzo con il team factory e Ben nel team Tech 3. Rossi ha detto che non ci si vede un’altra stagione con Jorge? Sì, l’ho dentito, ma mai direttamente. Vedremo, dipenderà dai risultati e dal desiderio dei piloti stessi”.

Interrogato poi sulla possibilità di vedere altri giovani raggiungere la Yamaha, Jarvis è stato lapidario.

”Abbiamo investito in giovani cone Lorenzo ed attualmente abbiamo quattro piloti al top. Uno giovanissimo, Jorge, un altro meno giovane ma promettente, Spies, e poi Valentino che ha 31 anni e Colin che ne ha 36. Non c’è urgenza di avere altri giovani talenti”.

Si potrebbe dedurre che la Yamaha farà di tutto per trattenere Valentino Rossi, ma anche per non far scappare il giovane più promettente, Jorge Lorenzo, che rappresenta un investimento per il futuro.

 


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