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SBK: Non spaventa la Suzuki inglese

Prima uscita del team Crescent nel Mondiale al di fuori dell'Inghilterra

Moto - News: SBK: Non spaventa la Suzuki inglese

Nelle prime due giornate di test Superbike a Portimao non ha particolarmente impressionato la presenza delle Crescent Suzuki. Infatti al termine della prima giornata, Leon Camier e Allistair Seeley hanno realizzato gli ultimi due tempi, lontani dai migliori.

Mentre da Seeley non ci si poteva aspettare molto, Camier era atteso ad una prova di rivalsa verso chi non lo aveva giudicato adeguato ad una moto ufficiale.

Il britannico, invece, ha reagito con professionalità lavorando sulla conoscenza della moto - profondamente diversa dalla Aprilia usata fino ad un mese fa - e sui piccoli passi. Certo i due secondi di distacco al termine della prima giornata appaiono decisamente molti, anche se nella seconda si sono ridotti ad uno e mezzo. Vero è che lunedì la squadra ha avuto problemi con il sistema frenante - sembra revisionato in casa - ma il risultato non è dei migliori.

Al box inglese è presente anche un tecnico Yoshimura che dovrebbe assistere il team nella prova di alcuni particolari realizzati dalla factory giapponese che dal 2012 collaborerà strettamente con i tecnici britannici.

Indubbiamente è una sfida nella sfida che vede due nomi prestigiosi nel loro ambito unirsi per misurarsi contro i protagonisti abituali della Superbike. In molti sono convinti che nella prestazione di John Hopkins a Silverstone, dove realizzò la pole position, ci fosse molto di... "Hopper" che cercava un risultato che lo riportasse in primo piano nel panorama internazionale.

Da rilevare che il team Crescent Suzuki già conosce le gomme Pirelli - usate nel BSB, sia pure nella versione precedente a quella utilizzata nel mondiale - mentre può vantare d'altro canto una esperienza notevole sulla disponibilità di una sola moto, secondo il regolamento inglese. Ed infatti qui a Portimao, i piloti dispongono di una moto a testa.

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