Brno: Pedrosa mostra i denti

Lo spagnolo vince il duello con Lorenzo e si porta a -13. Dovi 4º, Rossi 7º


Sul circuito di Brno, Dani Pedrosa ha lanciato un messaggio chiaro e tondo ai suoi detrattori e a Jorge Lorenzo, vincendo la seconda gara consecutiva e mostrando una grinta mai vista prima nel corpo a corpo contro il maiorchino su Yamaha, dal quale lo separano ancora 13 punti in classifica, battuto per meno di due decimi sul traguardo. Terzo posto per Crutchlow, finalmente a podio in classe regina, mentre Dovizioso e Rossi hanno chiuso rispettivamente in 4ª e 7ª posizione.

"È stato un ultimo giro molto difficile – ha detto PedrosaJorge era molto vicino a centro curva e nonostante io chiudessi sempre la porta è riuscito a passarmi. All'ultima staccata siamo entrati fianco a fianco, ma sono riuscito a tenere la linea migliore e ho vinto. Sono felicissimo".

"Avevamo entrambi dei punti del circuito nei quali eravamo più veloci dell'altro – la replica di LorenzoNell'ultimo giro ci ho provato, ma ho fatto un errore all'ultima staccata in salita, lasciandoli un po' troppo spazio, e a quel punto lui aveva la traiettoria migliore".

LA GARA – Parte a razzo Lorenzo, che transita alla prima curva davanti a Pedrosa, Crutchlow, Dovizioso, e Rossi. Partenza complicata per Ben Spies, che si ritrova in 11ª posizione, dietro ad un ottimo Michele Pirro.

Dura poco la favola di Rossi, la cui Ducati mostra in più di un'occasione pericolose uscite di fumo e perde gradualmente terreno dal connazionale Dovizioso (4º). In testa alla corsa, solo Pedrosa riesce a mantenere il contatto con Lorenzo. I due spagnoli cominciano a inanellare giri sul ritmo di 1'56 medio, mentre Crutchlow è costretto a mollare la presa.

Ad un terzo di gara, i due spagnoli in testa fanno tempi fotocopia. Crutchlow accusa già 3'' di distacco e deve difendersi dalla rimonta di Dovizioso. Anche Bradl ha ormai ricucito lo strappo su Rossi e dopo un paio di tentativi a vuoto si aggiudica la quinta posizione. Il 'Dottore' viene presto scavalcato anche da Bautista, mentre la rimonta di Spies si conclude amaramente al 9º giro, con l'americano ancora una volta a terra. Tra le CRT, Michele Pirro (13º) è il primo italiano in zona punti, davanti a Edwards e Pasini.

Ad 11 giri dal termine, Pedrosa rompe gli indugi e va a prendersi la testa all'ultima variante prima del traguardo. I due spagnoli continuano a girare sugli stessi tempi. Alle loro spalle, Dovizioso paga 1''6 di ritardo nei confronti di Crutchlow, mentre Bradl, Bautista e Rossi sono più sgranati, a circa 2'' di distanza l'uno dall'altro.

All'ultimo passaggio sul traguardo, Pedrosa sembra avere i metri necessari per conquistare la seconda vittoria e ottavo podio consecutivi. Lorenzo però non molla e trova un pertugio millimetrico. Il corpo a corpo non è mai stata la specialità di Pedrosa, che invece stupisce tutti e realizza il contro-sorpasso a due curve dal termine, limando così il distacco in classifica dal connazionale a 13 punti. Crutchlow risponde alla rimonta di Dovizioso compiendo diversi giri sotto all'1'57, piegando definitivamente la resistenza del forlivese e conquistando il suo primo podio in classe regina all'indomani del rinnovo con il team Tech3. Nessuna sorpresa alle loro spalle: Bradl precede senza affanni Bautista e Rossi, mentre De Puniet (8º a + 1'04) vince la classifica privata delle CRT. A punti anche Pirro (14º) mentre Pasini e Petrucci chiudono rispettivamente in 16ª e 17ª posizione.

La classifica della MotoGP:

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