Gli ultimi progressi gli avevano dato l'illusione di poter raccogliere qualcosa di soddisfacente in Portogallo ed invece Joan Mir è stato protagonista di un fine settimana da dimenticare con ben due ritiri per problemi tecnici. Un passo falso che il campione del mondo 2020 spera di dimenticare nel round finale di Valencia.
“Come pilota non ho mai ambito ad arrivare in MotoGP e basta, ma ho sempre cercato la ricompensa. Venire per partecipare e basta non ha senso. Dopo tanto tempo siamo tornati ad essere competitivi, ma ci vuole anche fortuna. Chiudere bene l’annata, cambia la mentalità in vista di quella successiva. Proverò dunque a fare bene in queste giornata e poi a fare un buon test. Con questa finalità abbiamo qui Aleix Espargaro che ci aiuterà ad avere una moto maggiormente preparata per il martedì”, ha dichiarato alla stampa.
Sai cosa è successo alla moto domenica scorsa?
“Non ho chiesto nel dettaglio perché anche se me lo spiegano non capisco. L’importante è che i meccanici ci abbiano lavorato e abbiano trovato una soluzione perché non si ripeta. Il punto di partenza qui sarà lo stesso di Portimao quando avremmo potuto ottenere un buon risultato. Honda non è abituata ad avere problemi tecnici, ma fa tutto parte del processo. Quando si sviluppa una moto sono cose che possono succedere. Non c’è nessuno da biasimare, quindi”, ha evidenziato lo spagnolo.
Porterete delle modifiche in questo fine settimana?
“No, avrò la stessa moto di Portimao e questo è un bene perché quando si hanno tante cose da provare in un weekend di gara sul breve periodo è negativo. Cercheremo quindi di fare bene in corsa e poi martedì sarà un altro giorno”.
Qualcuno sostiene che al quarto GP del 2026 tutti i contratti saranno già stati firmati. Cosa ne pensi?
“Non credo tutti. Dipende dalla strategia di ognuno. Se il costruttore per cui corri è soddisfatto e non hai fretta di firmare non è scontato. Generalmente però i piloti preferiscono concludere gli accordi presto e dunque si cerca sempre di finalizzare. Ma può essere che non si abbia fretta”.
Questo vale anche per te?
“Questo lo dici tu”.
Tornando a quanto avvenuto a Portimao. Come ha preso il guasto Honda?
“Per loro è grave quando si verifica un cedimento essendo un marchio che si è costruito il nome attorno all’affidabilità. Di solito quando si acquista una Honda stradale è più facile che ti stanchi tu di lei, che lei si rompa. E’ la filosofia della Casa e per le corse è lo stesso. E’ chiaro però che qua siamo all’apice delle competizioni e con le evoluzioni ci stiamo avvicinando ai migliori, quindi può capitare. Personalmente non mi sento di puntare il dito visto che io stesso posso fare stupidaggini. Siamo una squadra e sono cose che possono succedere”.





