Scattato dalla piazzola 21 Enea Bastianini è stato costretto a rientrare ai box a nemmeno metà Sprint Race del Giappone disputata, confermando così le criticità emerse già durante la giornata di venerdì e ritrovate anche nelle qualifiche. Mai in grado di lottare, il pilota del team KTM Tech3 non ha nascosto la propria delusione, proiettata anche verso una domenica che si presenta in salita.
"Dopo ieri pomeriggio ero convinto che avrei migliorato, ma alla fine non abbiamo fatto progressi, mentre gli altri sì. Durante le qualifiche poi, mi sono trovato tre/quattro volte con le bandiere gialle, di conseguenza mi è stato impossibile posizionarmi più avanti in griglia. Quando si parte così indietro diventa complicato. Al via mi sono ritrovato 14esimo grazie all’incidente alla prima curva. Non è stato bello da vedere, ma mi ha semplificato la vita. Successivamente dopo 6 o 7 giri il motore della mia RC16 ha ceduto", ha spiegato il romagnolo.
A tradirlo pure uno degli elementi positivi della moto austriaca. "Uno dei nostri punti di forza è sempre stata la staccata, ma qui stiamo faticando. È qualcosa di strano. Senza contare che abbiamo molti bloccaggi, per cui se si entra veloce in curva, non si riesce a frenare la moto e si compromette l’uscita. Le prime due tornate sono state molto frustranti perché gli altri avevano trazione e io no essendo lento. Speriamo si possa trovare una soluzione per il GP", ha evidenziato.
Infine, guardando alla corsa lunga ha sostenuto: "Mi auguro possa andare meglio, ma sarà dura. Per poter competere in top 10 dovremmo trovare qualcosa di davvero grande stasera, inoltre qui stiamo patendo un grosso calo della gomma, sicuramente più di quello che avevo accusato nel 2024. Non so per le altre Case sia così, ma per me lo è. Vedremo".





