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Più di così non poteva fare. Dopo la straordinaria vittoria in Superpole Race del mattino, Toprak Razgatlioglu ha dovuto giocare sulla difensiva, strappando un ottavo posto coi denti. Da parte sua c’è tanta consapevolezza in merito a quanto vissuto in Gara2.
A suo avviso, il motivo di questa mancanza di competitività, è da rifarsi alle gomme portate da Pirelli.
“Sono davvero sorpreso da questa domenica - ha detto - parlo ovviamente delle gomme, perché a 8 giri dal termine ho accusato un degrado pazzesco, soprattutto nella parte destra. Che dire, sorrido… Abbiamo utilizzato la nuova SC0, ma non ha funzionato con la BMW. Ho cercato di fare del mio meglio, massimizzando il risultato”.
Come te lo spieghi?
“Purtroppo, con queste condizioni, non ho alcun vantaggio, inoltre pensavo di essere forte nel finale, ma ho accusato pure del blistering. Ieri sono stato fortunato,perché con 4 giri in più sarei finito ottavo”.
Cosa pensi del ritiro di Bulega? Hai visto qualcosa?
“Sinceramente non so nulla, non ho avuto modo di vedere perché ero lontano. Posso solo dire che io avevo zero grip”.
Pensi che questo weekend possa rappresentare la fotografia del Campionato?
“Bulega è stato veramente forte, poteva vincere anche Gara 2. Io ho solo cercato di fare del mio meglio. Non ho nulla da dire al mio team, se questo è il nostro potenziale è dovuto alle regole. Questo è quanto posso fare con le regoli attuali. Se dovessero cambiare le regole, penso che potrebbe cambiare qualcosa anche per noi, infatti le sensazioni sono completamente diverse rispetto a un anno fa”.
Cosa ti aspetti da Cremona?
“Penso che sarà un altro weekend come questo. Di più non posso dire, considerando che lo scorso anno ho visto la gara da casa. Nei test sono stato forte, ma la Ducati è molto più competitiva rispetto allo scorso anno”.
Ieri hai detto che questo sarebbe stato l’anno della Ducati..
“Ricordo bene! Quando ho detto ciò, la Ducati ha iniziato ad avere problemi. Alla fine questo è uno sport dove conta la meccanica e mi dispiace molto quando una moto si ferma. A Nicolò è accaduto quanto me a Phillip Island”.
