Tu sei qui

SBK, Bautista-Rea: una spada di Damocle sul collo col rischio pensionamento

L’ANALISI – Da predatori a prede, da dominatori a raminghi: destini che si incrociano quelli di Alvaro e Johnny in una Superbike che potrebbe accompagnare entrambi alla porta a fine 2025. Sarà davvero così?

SBK: Bautista-Rea: una spada di Damocle sul collo col rischio pensionamento

Alvaro Bautista e Johnny Rea sono due piloti che hanno bisogno di ben poche presentazioni. A parlare sono infatti i numeri e le rispettive carriere: il primo ha riportato la Ducati alla vittoria nel Mondiale Superbike, il secondo invece ha scritto la storia della categoria, conquistando ben sei titoli iridati.

Negli ultimi anni i due sono stati grandi protagonisti in pista di battaglie e sfide tra staccate al limite, sorpassi e ovviamente frizioni, come ad esempio nel 2022, anno del famoso incidente di Magny-Cours in Gara 2.

Piloti dai caratteri diversi e per certi versi contrastanti: Alvaro estroverso, Johnny invece più riservato, ma certamente campioni dotati di carisma, personalità e grande lucidità nel parlare e analizzare ogni situazione.

Sta di fatto che il 2024 è stato un anno da dimenticare. Se per Rea l’avventura in Yamaha doveva essere l’occasione per il rilancio dopo le difficoltà con Kawasaki, il Cannibale è sprofondato nel baratro. Oltre a non vincere nemmeno una gara, il nordirlandese ha chiuso il campionato addirittura fuori dalla top ten, incassando ben 300 punti dal vinctore, ovvero Toprak Razgatlioglu.

Bautista, che inseguiva il terzo titolo, si è ritrovato a fare i conti con una Ducati appesantita, che lo ha messo al tappeto come non mai da quando corre in Superbike. Nella stagione da poco conclusa, Johnny e Alvaro si sono dovuti scontrare con una posizione diversa dalla quale erano abituati: da predatori a prede, da dominatori a raminghi. Il tutto in un contesto dove il nuovo avanza sempre più velocemente. Se prima l’insidia era solo Toprak, ora c’è anche un volto nuovo, ovvero Nicolò Bulega, che nel 2024 ha messo all’angolo il proprio compagno di squadra.  

Per Alvaro e Johnny, il primo sull’onda dei 41 anni, il secondo dei 38, il 2025 diventa quindi unno cruciale per le loro carriere. La priorità di Bautista sarà infatti quella di capire se riuscirà ancora a divertirsi in sella alla Panigale, Rea invece se sarà ancora un pilota vincente o meno.

Entrambi, sul futuro, sono sempre stati molto chiari e trasparenti: “Il giorno in cui non mi divertirò più lascio”, ci ha detto più volte l'ex numero 1. “Il giorno in cui non sarò più in grado di vincere, non avrà più senso continuare”, ha invece sottolineato il 65

La speranza per questo 2025 è ovviamente quella di rivedere Alvaro e Johnny duellare nuovamente là davanti per le posizioni di vertice, esattamente come accadeva fino ad un paio di anni fa. Sarebbe il biglietto da visita migliore per una sfida tra due grandi e al tempo stesso per un confronto generazionale che sta vivendo la categoria nell’ultimo periodo.

In caso contrario, non ci sarebbe da sorprendersi se entrambi venissero accompagnati gentilmente alla porta.     

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy