La 3ª edizione del Master of Hospitaliy, la sfida tra i migliori cuochi del paddock organizzata da GPOne e dal consorzio Prosecco DOC con la partecipazione di Sky, si avvicina al gran finale e in Austria è stato il team HRC ad accettare la sfida. Per una sera, le hospitality dei team del motomondiale si trasformano in ristoranti stellati con una giuria composta da giornalisti e addetti ai lavori a decretare il vincitore. Era stato il team Gresini a tenere a battesimo la competizione a Le Mans, mentre in Italia era stata la volta dell’hospitality MotoEX2, poi ad Assen Aprilia e al Sachsenring Leopard erano entrate in gioco. Al Red Bull Ring, è stata la volta di Honda.
I piloti ufficiali non si sono tirati indietro e, tolta la tuta di pelle, hanno indossato il cappello da chef. Joan Mir e Luca Marini si sono dati da fare in cucina per aiutare i cuochi nella ‘messa a punto’ dei piatti. Non solo, perché l’italiano ha fatto anche gli onori di casa partecipando alla cena e intrattenendo a lungo i suoi ospiti.
A dirigere le operazioni ai fornelli c’erano lo spagnolo Javier Mata Guerra e il venezuelano Carlos Alberto González, mentre la sala è stata gestita dall’italiana Giorgia Dorigutto.
Nel ruolo di giudici, come da tradizione, c’erano i giornalisti e gli addetti ai lavori del motomondiale, capitanati dal Responsabile della Comunicazione di Michelin Alessandro Barlozzi, nel ruolo di presidente. Sei le voci da prendere in considerazione nei voti per la giuria: la location, l’impiattamento, l’abbinamento con il Prosecco DOC, il servizio, il gusto e l’abilità dei piloti ai fornelli.
I due chef hanno puntano su sapori latini per stupire i giudici.
Antipasto: Crocchette di calçots con crema di romesco al Prosecco DOC.
Primo: Risotto di patata dolce e gorgonzola con crema di Prossecco DOC.
Dolce: Succo ai frutti di bosco con gelatina di Prosecco DOC.