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SBK, Donington: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Toprak e gli Steward non fanno sconti nel Regno Unito. Rea e Redding rialzano la testa davanti al pubblico di casa, mentre Bautista mette alla prova i suoi meccanici prima del via di Gara 2

SBK: Donington: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Vincente e spavaldo come non mai, Toprak Razgatlioglu ha confermato tutti i pronostici della vigilia, apponendo il suo nono sigillo a Donington Park. Un banco di prova non facile per la Ducati, aggrappatasi a Nicolò Bulega in un weekend tutto in salita per Alvaro Bautista, che ha anche messo alla prova i riflessi dei suoi meccanici con una scivolata nel giro di ricognizione. 

Ma se le campagne inglesi hanno portato una ventata di aria fresca nei box di Jonathan Rea e Scott Redding, chi non ha apprezzato il verde della Gran Bretagna è Yari Montella, gelato nel parco chiuso da una penalità comminatagli dagli Steward.

IL BELLO - Un podio in Superpole Race non fa primavera, ma serve a dare fiducia e morale. Proprio ciò di cui aveva bisogno Jonathan Rea dopo il travagliato inizio della sua avventura con la Yamaha. Un sospiro di sollievo, per ripartire con più carica nel prossimo appuntamento a Most, dove bisognerà raddrizzare una volta per tutte le sorti di una stagione cominciata sotto la stella sbagliata.

IL BRUTTO - Che fine hanno fatto Iker Lecuona e la Honda? La luce che si era accesa a Misano con un triplo piazzamento in Top 10 è tornata a spegnersi Oltremanica, dove il binomio valenciano-giapponese ha faticato a entrare in zona punti.

IL CATTIVO - Ci voleva la lente di ingrandimento usata nei festeggiamenti di Toprak, per vedere il passaggio sul verde di Yari Montella all’ultimo giro di Gara 2. Un tocco a dir tanto millimetrico, ma che è bastato a far abbattere sul campano la scure degli Steward di Donington, che lo hanno retrocesso in seconda posizione senza mostrare alcuna pietà. 

LA DELUSIONE - Due punti. È stato questo il misero bottino raccolto da Sam Lowes nell’appuntamento di casa. Quello nel Regno Unito doveva essere il Round in cui concretizzare i guizzi mostrati qua e là da inizio stagione. Invece, tra cadute e contatti, il portacolori del team Marc VDS non è riuscito a capitalizzare il quarto posto in griglia, infrangendo il sogno del gemello Alex di emulare i fratelli Marquez sul podio del Sachsenring.

LA CONFERMA - Nicolò Bulega è sempre lì davanti. Anche su una pista tradizionalmente ostica per la Ducati, il rookie emiliano è riuscito a tenere alti i colori della Casa di Borgo Panigale, confermandosi il primo degli inseguitori di Razgatlioglu, in campionato e nelle due gare domenicali.

L’ERRORE - Alvaro Bautista ha fatto fare gli straordinari ai meccanici del team Aruba.it Racing - Ducati, con una scivolata in Curva 12 mentre si stava schierando sulla griglia di partenza di Gara 2. Nulla più che un brivido per lo spagnolo, regolarmente al via con una riparazione lampo

LA SORPRESA - Si sa che l’aria di casa ha sempre fatto bene a Scott Redding, ma nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere l’inglese così competitivo dopo i disastrosi Round di inizio stagione. Che sia stato solo il fattore pista a fare la differenza? Redding è atteso al varco il prossimo weekend a Most. 

IL SORPASSO - Sono durati meno di tre giri i sogni di gloria di Bulega in Superpole race, dove l’alfiere Ducati si è visto strappare la leadership da Razgatlioglu con un sorpasso all’interno all’ingresso del tornatino Melbourne.

LA CURIOSITÀ - Nessuno a Donington ha vinto più di Razgatlioglu. Con la vittoria di Gara 2, Toprak ha eguagliato il record di Tom Sykes di nove successi.

IO L’AVEVO DETTO - Toprak venerdì: “Se montassi la SCX potrei girare facilmente sull’1’25””. Non stava scherzando.

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