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MotoGP, Martin: “È dal Qatar che la Ducati continua a vibrare, serve una soluzione”

“In qualifica sono stato troppo aggressivo, andando oltre il limite. Purtroppo al via ho perso tre posizioni in curva 1, ma se domenica dovessi riuscissi a fare una partenza migliore, me la potrei giocare con Vinales”

MotoGP: Martin: “È dal Qatar che la Ducati continua a vibrare, serve una soluzione”

Le ambizioni erano grandi, soprattutto dopo quanto fatto ieri. Peccato che il sabato di Jorge Martin si sia rivelato da subito in salita, perché in qualifica è caduto ben due volte, dovendo accontentarsi della seconda fila. Nella Sprint l’alfiere Pramac è però sceso in pista col coltello tra i denti, riuscendo ad agguantare la terza posizione.

Il bicchiere lo si può considerare quindi pieno per il leader del mondiale, nonostante i tanti ostacoli che si sono presentati ad inizio giornata.

“Peccato per la qualifica – ha detto Jorge – purtroppo sono andato oltre il limite e sono finito a terra. Forse sono stato troppo aggressivo in curva e ho sbagliato. Sono quindi tornato in pista con la gomma soft sulla seconda moto e mi mancava fiducia infatti sono nuovamente finito a terra”.

Ciononostante, Martin è riuscito a garantirsi la seconda fila.
“La resilienza che mi accompagna dallo scorso anno l’ho portata in qualifica. Con una soft che non mi piace ho conquistato la seconda fila. Il fatto è che in gara, alla curva 1, ho perso tre posizioni. Purtroppo ho faticato a fermare la Ducati e, come se non bastasse, Acosta che era davanti a me ha staccato veramente tardi. Spero quindi di fare una partenza migliore domani, perché nel caso potrei pensare di giocarmela con Vinales”.

L’analisi di Jorge si concentra poi sulla gara.
“Pensavo di fare di più, ma penso di aver lavorato bene sul passo. Per domenica la scelta gomma della gomma sarà l’aspetto più difficile, perché sia la media che la soft vanno entrambe bene. Oggi in gara ho gestito, ma nel finale ho avvertito delle vibrazione”.

A proposito di vibrazioni, queste non sembrano essere una novità.
“Al secondo giro ho avvertito le stesse vibrazioni del Qatar, ma nel finale si sono ridotte. Voglio però essere ottimista per domani, perché se partiamo più calmi possiamo gestire meglio la situazione. Il fatto è che dobbiamo risolvere problema riguardante la vibrazione, perché non è il massimo conviverci per tutta la stagione”.

Le ultime considerazioni riguardano le gomme.
“Io ho lavorato con la soft mentre Maverick e Pecco si sono concentrati sulla media. Se partiamo con la stessa aggressività di oggi non sarà poi il massimo per arrivare alla fine. Ovviamente io cercherò di fare il massimo, anche se la gara lunga sarà complicata”. Domani gara lunga. Voglio però essere ottimista.

Sta di fatto che Martin resta ancora al comando del Mondiale.
“Non penso al Mondiale, ma solo a migliorare me stesso rispetto alla scorsa stagione, cercando di essere costante e sempre a stretto contatto col podio o nei primi quattro posti”.

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