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MotoGP, Arbolino resta con Marc VDS in Moto2, Dixon punta alla Ducati Gresini

Tony è molto vicino al rinnovo con la sua squadra, mentre l'inglese cerca un posto in MotoGP, a scapito di Morbidelli. La chiave è il nodo Bezzecchi-Zarco

MotoGP: Arbolino resta con Marc VDS in Moto2, Dixon punta alla Ducati Gresini

Il mercato piloti per il 2024 continua a muoversi anche nel paddock del Red Bull Ring, anche se servirà ancora tempo prima che tutti i tasselli del mosaico vadano al loro posto. Uno, però, potrebbe prendere la sua posizione già in questi giorni. Tony Arbolino è infatti molto vicino al rinnovo con Marc VDS, il suo attuale team.

Per il pilota di Garbagnate si era aperto uno spiraglio per il passaggio in MotoGP sulla Ducati del team Gresini, ma la trattativa si è arenata e a questo punto l’opzione più probabile è quella di restare in Moto2. Anche il team Ajo lo aveva contattato per averlo nella classe intermedia nel 2024, con la possibilità di un passaggio nella classe regina nel 2025. Tony, però, ha preferito restare nella squadra che gli ha dato fiducia in passato e con cui sta lottando per il campionato.

Con Arbolino, in Moto2, la Ducati di Gresini è contesa fra due piloti: Jake Dixon e Franco Morbidelli. Il primo ha l’appoggio di Dorna, che sta trattando il rinnovo dei diritti televisivi in Gran Bretagna e ha tutto l’interesse di avere in MotoGP un pilota britannico. Il secondo vorrebbe ricostruire la sua carriera su una Desmosedici, ma non è semplice, anche perché la scelta non dipende da lui.

Tutto, in verità, gira intorno al nodo Bezzecchi-Zarco. Se seconda del team in cui correranno i due piloti, le altre selle si riempiranno a cascata. 

Le opzioni sono fondamentalmente due. Se Marco rimanesse in VR46 e Johann in Pramac, allora Dixon avrebbe molte probabilità di prendere il posto libero in Gresini e a Morbidelli rimarrebbe solo la Honda di LCR. Se invece Bezzecchi andasse in Pramac, a quel punto Franco sarebbe in candidato ideale per sostituirlo in VR46, con Zarco da Cecchinello.

Questi, in breve, gli incastri all’orizzonte, ma non è detto che si decida in fretta. Potrebbe servire ancora qualche settimana, forse fino a Misano, perché il quadro prenda la sua forma definitiva.

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