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SBK, Petrucci: “Giansanti era il mio riferimento, memorabile l’esperienza nel team Imperiale”

Il ricordo di Danilo: “Era affascinante vederlo in pista. Quando ci ritrovammo compagni di squadra nel 2007 nel team Imperiale fu un qualcosa di incredibile, perché lui era un pilota del Mondiale oltre ad essere una persona educata e per bene"

SBK: Petrucci: “Giansanti era il mio riferimento, memorabile l’esperienza nel team Imperiale”

La scomparsa di Mirko Giansanti ha colpito il mondo delle corse, specialmente Danilo Petrucci. Oltre a condividere la passione per le due ruote, avevano in comune la stessa città di provenienza, ovvero Terni.

A tal proposito Danilo ha voluto mandare alla nostra testata il suo personale ricordo dell’amico scomparso.

Ecco le parole di Danilo Petrucci nel ricordo di Mirko Giansanti

La scomparsa di Mirko mi tocca da vicino, perché oltre ad essere un pilota era ternano come me. Ricordo ancora quando da bambino mi alzavo presto la mattina per vedere le sue gare in tv fuori Europa. Era molto affascinante vederlo in pista. Essendo ternano lui era il mio riferimento.

Nel 1999 mio papà ci lavorò assieme un anno con il team Robe di Kappa insieme a Manuel Poggiali. Quando decise poi di smettere con il Motomondiale, nel 2007 ci ritrovammo compagni di squadra nel team Imperiale di Empoli. Io facevo il Trofeo R6 e lui l’Italiano SuperSport. Per me era una cosa incredibile, perché avevo al mio fianco un pilota proveniente dal Mondiale. Dispiace tantissimo per Mirko, una persona riservata, educata, per bene. Sono profondamente addolorato, perché con la sua scomparsa perdiamo tantissimo. A Terni la gente era tutta per lui e il cordoglio della città unisce tutti noi”.

Danilo Petrucci

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