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MotoGP, A Silverstone fotografo per caso...o per Milagro!

Un informatico che sogna di fare il fotografo si ritrova a Silverstone al fianco dei mostri sacri Gigi Soldano e Tino Martino e grazie a Sony si ritrova fra le mani obiettivi da migliaia di Euro. Ecco come è andata

MotoGP: A Silverstone fotografo per caso...o per Milagro!

di Pier Luca Brunetti

Un talento creativo e un fotografo sono forse la stessa cosa? Facciamo un passo indietro..

Giovedì 3 Agosto salgo in macchina, dove vivo? In Inghilterra da più’ di 10 anni, esattamente nel West Berkshire a solo 56miglia dal cuore del Motorsport Inglese, il circuito di Silverstone, è qui che inizia la mia avventura.

Si arriva nel tempio della velocità alle ore 07.30am e, per chi non è un accreditato permanente, si va a ritirare il primo pass della DORNA al loro box accrediti nel mezzo di un parcheggio ci si mette in fila, diligentemente come al primo giorno di scuola e le prime emozioni iniziano a correre dentro di me attraverso un circuito di 5.891mt con 18 curve e un miglior tempo ottenuto da Alex Rins nell’agosto del 2022 in 1’59”346 con un average speed di 110mph / 177kph, cosi ha inizio il mio battesimo fotografico, tra incredibili e bravissimi fotografi nella cornice di quattro indimenticabili giorni.

LA SALA STAMPA - Si arriva nella Silver Wing del circuito dov’è la sala stampa, in un edificio costruito nel 2011, lungo 390mt e alto 30metri, e li tutto ha inizio.

Ti guardi intorno e provi a capire dove e cosa ti aspetterà nei giorni successivi, incroci gli sguardi con professionisti del settore tra giornalisti e fotografi il tutto inizia ad assumere una miriade di colori, ed è solo l’inizio.

UN PESCE FUOR D’ACQUA - Un po’ come un pesce fuor d’acqua, tra un sorriso e un ciao, ci si fà accogliere, e lentamente, nel mezzo di un caffè o di una semplice battuta, ci si sente subito a casa, pur presentandosi un con una “crop sensor” camera, può' far sorridere ma nessuno li è a giudicarti, anzi si è parte di un mondo dove con rispetto, consigli e trucchi iniziano a fluire e colmare quell’immenso mare, in cui mi sento immerso.

POSSO CHIEDERTI UN CONSIGLIO – Ti siedi ti guardi intorno, ciò che ti circonda è un mare pieno di professionisti che, indaffaratamente, iniziano a suonare le note delle loro routine, preparando pezzi giornalistici, live video, interviste e fotocamere con i loro “cannoni” obiettivi che spesso in televisione guardandoli ti brillano gli occhi, pensando che “forse un giorno ne userò’ uno anche io...” ed è cosi che accade e tutto si realizza per la tua prima volta, guardi dietro di te e senti simpaticamente borbottare due dei migliori fotografi sportivi, Tino Martino e Gigi Soldano e ti chiedi: Ora mi guarderanno male se gli chiedo un consiglio? ma così non è, anzi te ne offrono ancora altri e poi altri e ti fanno sentire a tuo agio, e parte del loro mondo... Grazie!.. lo ammetto già mi mancano.

SHOOTING - Inizia cosi l’avventura nel campo, o meglio in pista, tra molteplici aspetti, anch’essa una parte fondamentale del risultato che trasforma una passione in una professione “Il Fotografo Sportivo”, con semplicità si inizia prima con un 70-200mm poi con un tele da 400mm e per poi salire fino a un 600mm F4 G Master.

NUOVI AMICI – Durante la gara, si pianifica, come in una musica correttamente orchestrata, il dove il chi fotograferà attraverso i vari spot-fotografici la MotoGP, li tra accessi e restrizioni, ti fai spazio sempre con il sorriso e l’educazione del “pesce fuor d’acqua” il tuo piccolo spazio per stare tra i grandi, incontri Tino Martino e ti sorride come per dirti vieni sei parte di noi, e cosi sorprendentemente ti trovi in pit-lane sotto il podio tra i maestri della fotografia sportiva a scattare sotto cercando il tuo istante perfetto, e sorridendo alle battute ti senti accolto tra i tuoi nuovi amici.

TUTTO PER TUTTI – Nel momento in cui varchi gli accessi riservati agli addetti, inizi a guardare i colori che avvolgono il mondo della MotoGP, gli ospiti, i meccanici, i tecnici, tanti e poi tanti altri li nel mezzo di un corridoio che pur sembrando stretto avvolge tutti come in un caldo abbraccio.

Tutto per Tutti, esserne parte vuol dire, “meritare” questo è un valore che ha sempre contraddistinto il mio modo di lavorare, e tra un passo ed un altro vieni accolto nelle Hospitality del MotoGP e delle grandi case, iniziando da un semplice caffè per esser accettati a un pranzo, uno scatto come se fosse un passo, uno dopo l’altro ti si aprono le porte dei Team, come Gresini Racing, Ducati, Yamaha e della FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme), ai quali dico Grazie...ricordando sempre nel mio cuore un soffice cornetto alla Nutella che ha accompagnato ogni mia mattina.

INIZIA L’AVVENTURA – Si inizia cosi, forse per gioco, forse per passione e forse per amicizia, come un pesciolino che inizia a nuotare, girando in tondo in un infinito mare pieno di cose da scoprire, cosi attraverso un ombra, magari corretta da una ISO forse troppo alta, ci si districa in una piena di emozioni nel mare del MotoGP.

Si lo ammetto sono fortunato perché qui ho avuto la possibilità’ di stare tra i grandi e con i mezzi dei grandi pur iniziando con una piccola mirroless Sony con 425 fasi di autofocus detection e 169 punti di contrasto riescono a trasformare la mia visione in un risultato pieno di colori e istanti a 330Km/h.

Potrei scrivere per ore per collegare ogni singolo punto di messa a fuoco di questa esperienza, ma mi basta semplicemente dire, esserci e’ per sempre cosi come ogni singolo scatto resta nei tuoi ricordi più belli…grazie Silverstone, grazie MotoGP e Grazie GPOne di esser stato uno di voi.

*PhotoMilagro è l'agenzia di Gigi Soldano

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