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SBK, Petrucci: “Rea poteva mandarmi largo all’ultima curva ma è stato un signore”

“Johnny è un campione e dovrò offrirgli almeno un paio di birre. Pensavo che la mia gara fosse finita dopo la prima curva, ma negli ultimi giri ero il più veloce in pista. Devo partire meglio per provare a vincere”

SBK: Petrucci: “Rea poteva mandarmi largo all’ultima curva ma è stato un signore”

Danilo Petrucci ci ha preso gusto a calcare il podio della Superbike e dopo il terzo posto in Gara 1 si è regalato il suo miglior risultato di sempre, chiudendo l’ultima gara del fine settimana a Most in piazza d'onore. Un secondo posto che lo stesso Danilo non si sarebbe mai aspettato dopo la complicata Superpole Race di questa mattina. 

“Uso molto la velocità in curva per via del mio stile di guida e questo ha fatto sì che arrivassi alla prima curva con più carico all’anteriore rispetto agli altri, pur avendo frenato nello stesso punto. Sono andato largo perché ero terzo, mi sono ritrovato tra Toprak e Bassani e ho dovuto mollare i freni, per passare nel mezzo e non colpire nessuno. Pensavo di aver rovinato la mia giornata, perché mi sono ritrovato 14° e pur recuperando delle posizioni sono dovuto partire 8° in Gara 2”, ha raccontato Danilo.

Le difficoltà non sono mancate nemmeno all’avvio dell’ultima gara del weekend in cui l’alfiere del team Barni si è ritrovato a pensare di dover alzare i remi in barca.

“Gerloff è caduto davanti a me alla prima curva e mi sono ritrovato in decima posizione, pensando di nuovo che la mia giornata fosse finita lì - ha ammesso Petrux - Giro dopo giro, però, sono riuscito a compiere qualche sorpasso e ho visto che i piloti davanti erano ancora lì. Ero molto forte in frenata e sono riuscito a spingere girando da solo. Ho visto che stavo raggiungendo Rinaldi, avevo Bassani alle mie spalle, e ho pensato che pure se non fossi riuscito a salire sul podio sarei almeno voluto essere il migliore degli Indipendenti. A quel punto ho visto Toprak cadere e ho capito che avrei dovuto superare Rinaldi per salire sul podio”.

Un cambio di scenario che ha dato al pilota di Teni la giusta motivazioni per spingere al massimo nelle ultime tornate di gara, in cui si è reso protagonista di un acceso duello con Jonathan Rea, risoltosi sotto alla bandiera a scacchi.

“A inizio gara non vedevo l’ora che fosse finita, ma negli ultimi 10 giri avrei voluto che ne mancassero di più - ha raccontato Danilo - Ho dato tutto negli ultimi tre passaggi e sono riuscito a passare Johnny in Curva 1 all’ultimo giro, ma lui ha risposto subito dopo. Volevo provarci in staccata in Curva 6 ma saremmo caduti entrambi, così ho pensato di accontentarmi del terzo posto, però poi l’ho visto faticare con la trazione alla penultima curva e ci ho provato. Siamo arrivati appaiati all’ultima curva e lui è stato un signore, perché se avesse aperto un po’ di più il gas ci saremmo toccati e sarei finito largo. È un grande campione e dovrò offrirgli almeno un paio di birre la prossima volta. In ogni caso, il 2° posto è il mio miglior risultato”.

Chissà se Petrucci sarebbe riuscito a lottare per la vittoria, se solo fosse partito un po’ più avanti.

Non saprei, perché Alvaro sta sfruttando davvero bene la moto al momento e ha ancora un vantaggio in termini di velocità, oltre che un po’ più di esperienza con queste gomme. Diciamo che sono curioso di vedere come andrebbe se riuscissi a partire bene e a restare lì davanti, perché ero il più veloce in pista nell’ultima fase di gara - ha commentato il ducatista - È un bel passo avanti che dobbiamo compiere perché i primi 5 o 6 giri in mezzo al gruppo sono un incubo per me. È facile sbagliare e non va bene per lottare per la vittoria”.

A Danilo manca ancora un ultimo step per provare a lottare per la vittoria, ma il pilota di Terni non ha dubbi sulle aree in cui migliorare per provarci nell’ultima parte di stagione.

“Sono molto nervoso e preoccupato prima della Superpole e della Superpole Race. Non so se sia una questione mentale perché sono sempre stato abituato a gare lunghe e a gomme molto dure. Qui devi stare davanti sin dalla prima curva e cercare di restarci - ha spiegato - Dovremo sicuramente essere più veloci con le gomme morbide e usate, perché sono abbastanza bravo a gestire le gomme, infatti sono molto veloce nel finale, ma a inizio gara non lo sono e con il format della SBK Gara 2 è finita se sei lento in Superpole Race. Dobbiamo partire meglio”.

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