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SBK, Bassani: “Potevo lottare con Bautista, ma ho commesso un grosso errore”

“Il quarto posto è un buon risultato però non sono contento perché è da tre Round che siamo vicini alla vittoria, ma non riusciamo a ottenere il giusto risultato. Spero di riuscirci prima della fine dell’anno”

SBK: Bassani: “Potevo lottare con Bautista, ma ho commesso un grosso errore”

Si è chiuso ai piedi del podio il fine settimana a Most di Axel Bassani, che non è riuscito a concretizzare come avrebbe voluto la velocità mostrata sul tracciato ceco. Dopo l’errata scelta di gomme in Gara 1, a tradire il feltrino è stato un largo nella seconda tornata dell’ultima gara lunga, che lo ha estromesso dalla lotta per le prime posizioni: “Ho fatto un grosso errore. Sono uscito dalla pista e mi scuso con la squadra, perché eravamo veloci, avevamo la possibilità di lottare con Alvaro, ma ho fatto uno sbaglio. Non sono contento” ha ammesso il 24enne, senza giri di parole.

Rientrato in pista in undicesima posizione, l’alfiere del team Motocorsa si è lanciato in una furiosa rimonta, che lo avrebbe potuto portare sul podio con una sola tornata in più.

“Sì, ma i giri erano 22 - ha chiosato il veneto -  Siamo arrivati quarti, molto vicini al secondo e al terzo, dopo una buona rimonta ed è un ottimo risultato dopo un brutto errore. Ero molto veloce e ci ho provato. Ho dato tutto nell’ultimo giro, tanto che ho ho ripetuto il mio miglior giro in gara. Speravo che Danilo superasse Johnny e andasse un po’ largo, ma non è successo”. 

Al di là dell’ottima prestazione, a lasciare un po’ di amaro in bocca al pilota di Feltre è la consapevolezza di poter ambire a un traguardo molto più grande di un terzo posto.

“Sono tre Round che siamo molto vicini alla vittoria, ma per un mio errore, o altro, non riusciamo a ottenere il giusto risultato. Ho bisogno di restare da solo con me stesso e capire cosa posso fare per cambiare le cose - ha detto - Forse dovrei essere più rilassato nei primi giri, perché sono un ragazzo giovane in mezzo a piloti più esperti e voglio lottare con Johnny e Alvaro, ma a volte commetto qualche errore”.

I progressi compiuti da inizio stagione, del resto, hanno cambiato gli obiettivi del portacolori del team Motocorsa, che non punta più ad essere soltanto il migliore degli Indipendenti.

Certamente il mio obiettivo è il podio, ma anche la vittoria, perché ci siamo arrivati vicini a Imola e anche qui eravamo molto veloci. Vincere è importante. Penso che possiamo farcela e ci proveremo” ha assicurato Axel, convinto che la vittoria sarebbe stata alla sua portata già a Most, se almeno una delle gare fosse stata completamente bagnata: “Ero veloce, anche questa mattina. È una buona cosa, ma dobbiamo riuscirci anche sull’asciutto. Sono sicuro che arriverà il nostro momento - ha aggiunto - Non molliamo mai. Il team continua a lavorare e lo faccio anch’io a casa. Siamo come una famiglia e continuiamo a lottare per il nostro sogno e arrivare al nostro obiettivo prima della fine della stagione”.

Proprio il potenziale espresso dalla squadra di Lorenzo Mauri nelle ultime uscite prima della pausa estiva sembra aver convinto Bassani che sia meglio restare in un team satellite, piuttosto che firmare per una squadra ufficiale meno competitiva. Come potrebbe essere ad esempio la Honda. “I soldi non sono importanti in questo momento, ciò che conta è essere il miglior pilota in pista - ha concluso - Il mio manager sta iniziando a pensarci”.

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