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MotoGP, Fast By Prosecco Assen, Pernat: "Bagnaia e Ducati, un altro timbro per il titolo"

VIDEO - Il nostro Carletto commenta il Gran Premio d'Olanda: "Non capisco chi critica Pecco, che si dimostra sempre un gran pilota. Sull'episodio di Acosta, dovremmo ricordarci che questo è un mondiale, non è Spagna contro il resto del mondo"

MotoGP, Fast By Prosecco Assen, Pernat: "Bagnaia e Ducati, un altro timbro per il titolo"
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Bagnaia continua a vincere con una Ducati che sembra migliorare ad ogni tappa di un mondiale ormai indirizzato verso Borgo Panigale. Gli unici rivali di Pecco sembrano Bezzecchi e Martìn, che forse qui in Olanda ha leggermente deluso. Fabio Quartararo ha fatto una bella prestazione in qualifica e nella Sprint Race, ma poi è caduto nel Gran Premio e si è anche fatto male. Per non parlare di Marc Marquez, che forse ad Assen non sarebbe proprio dovuto andare visti i postumi delle tante cadute al Sachsenring. 

Questo è il commento al Gran Premio d'Olanda del nostro Carletto Pernat, che ci racconta la sua davanti ad un bicchiere di Prosecco DOC ed analizza la situazione nel dettaglio, ricordando anche l'episodio controverso che ha caratterizzato il finale della Moto2, con Acosta che forse avrebbe meritato una penalità simile a quella di Binder in MotoGP. 

"Ragazzi che dire di questo caldo Gran Premio, oggi c’erano 30 gradi ad Assen. Una gara in cui Bagnaia e la Ducati hanno messo un timbro sul passaporto per il mondiale. Ormai sono tanti i timbri che hanno messo e non c’è niente da fare, Pecco è davvero un gran pilota e non capisco chi lo critica. E’ molto costante. Poi è uscito molto bene Bezzecchi come presente e futuro della Ducati. 

Novità sono i podi, con l’Aprilia terza e la KTM quarta. Non è proprio una festa Ducati come è successo al Sachsenring, quindi direi che Aprilia e KTM hanno fatto una bella gara, non erano distanti. Direi che alla fine un po' ha deluso Martìn, forse mi sarei aspettato qualcosa in più. Ma la KTM ha fatto questa mossa strategica di usare la morbida e l’ha fatto per cercare di restare vicino alle Ducati, una mossa che è un po’ un jolly.  Binder si è confermato un gran pilota, perché arrivando a fine gara con quella gomma morbida, devo dire ha dimostrato di essere davvero di scorza dura. Per il resto peccato per la caduta di Bastianini che stava facendo una bella gara, da diciassettesimo ad ottavo in gara, quindi è tornato quello di sempre. Da Silverstone comincerà il suo campionato. 

Ci sono poi state diverse cadute, tanto nervosismo. Il povero Fabio Quartararo più di quello non può fare, ha fatto un mezzo disastro cadendo davanti a Zarco e tirandosi la moto addosso. Ha qualche problema a gomito e caviglia, ma ha il tempo per rimettersi a posto. Marquez evidentemente non ha corso e per me non doveva neanche venire qui. Ha fatto pochi giri e comunque ha fatto qualche disastro, vedi l’impatto con Bastianini in qualifica. Però alla fine Marc dovrà lavorare solo per lo sviluppo. 

Però lasciatemi dire una cosa che mi lascia davvero molto perplesso e riguarda l’arrivo di Binder ed Aleix Espargarò. Brad è andato sul verde, ha tagliato ed è stato penalizzato di una posizione. Ma nella Moto2 Acosta, nonostante tutte le foto che sono state mostrate, è andato nel verde e doveva essere penalizzato anche lui. Il risultato invece è che l’hanno messo subito sul podio, mentre Binder non ci si è neanche avvicinato perché gli hanno detto subito che era quarto. Questo non è un campionato del mondo, bisogna che le leggi e i regolamenti vengano rispettati. Questa non è Spagna contro il mondo, è un campionato del mondo di tutti. 

Quindi i regolamenti vanno tutti rispettati. Ci è stato anche detto che su questo tipo di episodi non si possono fare proteste. Ma lasciatemi perdere, lasciamo perdere tutto e non scherziamo. Rendiamolo di nuovo un vero campionato del mondo che questo è lo sport più bello del mondo!".

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