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MotoGP, Fast By Prosecco Portimao, Pernat: "Bezzecchi sarà un anti-Marquez"

VIDEO - Marco Bezzecchi ha dominato il Gran Premio a Portimao, Acosta è pronto a soffiare il 5° posto a Bagnaia nel mondiale. Ecco il commento di Carletto al GP davanti ad un calice di Prosecco DOC

MotoGP, Fast By Prosecco Portimao, Pernat: "Bezzecchi sarà un anti-Marquez"
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La penultima tappa del mondiale 2025 si è disputata sul magnifico tracciato di Portimao, in Portogallo. Il sabato ci ha regalato una Sprint ricca di emozioni, mentre il Gran Premio ha visto Marco Bezzecchi dominare letteralmente, portando a 3 il numero di successi in GP per Aprilia in questa stagione. Una vittoria che ha anche consegnato la (quasi) matematica certezza del terzo posto in classifica piloti a Marco, un risultato oltre qualsiasi aspettativa ad inizio stagione. 

Sullo sfondo i problemi di Bagnaia, ancora a terra nel Gran Premio ed il debutto di Nicolò Bulega, che ha preso le cose con calma dimostrando un'ottima attitudine e la possibilità di ben figurare a Valencia. Questo è il commento del nostro Carletto Pernat al GP, come sempre davanti ad un ottimo bicchiere di Prosecco DOC.

"Quando il gatto non c’è, i topi ballano. Vecchio detto, ma calza a pennello per questo Gran Premio del Portogallo, dove Marco Bezzecchi ha fatto una vittoria alla Marc Márquez. Anche lui si chiama Marco, guarda caso. Una vittoria pazzesca: partito davanti, ha massacrato tutti con un ritmo infernale. Secondo me ha fatto il vero salto di qualità, quello da grande. Lo dico chiaro: sarà uno dei protagonisti della prossima stagione. Ha una moto che va e un team che lavora bene.

È arrivato Sterlacchini, Fabiano, uno che il metodo lo conosce e i risultati si vedono. Bezzecchi è diventato uno degli anti-Márquez, senza dubbio. Non è il fenomeno puro come Pedro Acosta, Quartararo o lo stesso Márquez, ma è uno cattivo, sportivamente parlando, che non lascia una briciola a nessuno. E con Aprilia forma un binomio che funziona alla grande.

Io lo metto fra i quattro della prossima stagione, sperando che Yamaha e KTM riescano a tirare fuori una moto competitiva, perché con le moto di adesso Quartararo e Acosta possono fare miracoli, ma non vincere un mondiale. Pedro Acosta sta guidando al 120%. La moto ha problemi, manca un metodo, soffre con le gomme, ma lui è sempre lì. Altro podio, altro capolavoro. È un fenomeno vero. Speriamo solo che KTM non abbia grane economiche, che sembrano riaffacciarsi, e che Yamaha si rimetta in carreggiata, anche se secondo me è quella messa peggio di tutte. Peggio anche di Honda, e non è poco.

Honda almeno qualche pilota nei dieci ce l’ha: Marini, Mir, Zarco… buoni, ottimi, ma non vincenti. Manca la prima punta, quella che Ducati, KTM e Aprilia hanno. Honda lavora bene, ma le manca il fuoriclasse. Yamaha invece il pilota ce l’ha, ma il motore no. Ora arriva questo nuovo motore V4 e sarà un altro anno di transizione. Difficile che azzecchino tutto subito. Yamaha è sempre stata legata al quattro cilindri in linea, cambiare strada non è facile. Io dico che qualche problema lo avranno, inutile girarci intorno, e oggi onestamente è la Casa messa peggio di tutte.

Poi, certo, la Ducati resta quella da battere. Ma attenzione: Aprilia e Bezzecchi sono una coppia pericolosa. Aprilia, tra l’altro, è stata anche sfortunata: ha dovuto correre un campionato senza un campione come Martin, una cosa mai vista, e quella partenza sbagliata ha pesato. Bezzecchi però ha fatto tutto da solo: ha sviluppato, è cresciuto mentalmente e sportivamente. Mi ricorda un pilota d’altri tempi, Wayne Gardner. Ve lo ricordate? L’australiano cattivo, che quasi violentava la moto. Ecco, Bezzecchi guida così. E secondo me si giocherà qualcosa di molto importante".

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