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MotoGP, Fast By Prosecco Sachsenring, Pernat: "Marquez si è arreso alla Honda"

VIDEO - Il nostro Carletto commenta il Gran Premio di Germania: "Cambiano i protagonisti, ma la moto resta quella di Borgo Panigale. Mai visto Honda in questa situazione, per me Marquez non rischierà più"

MotoGP, Fast By Prosecco Sachsenring, Pernat: "Marquez si è arreso alla Honda"

La Ducati ha sconfitto l'ennesimo tabù in Germania, piazzando tutte e otto le sue moto in top ten e soprattutto monopolizzando la top five su un tracciato che storicamente non è mai stato digerito bene dalle moto di Borgo Panigale. Ma ormai la Desmosedici è completa, il miglior pacchetto disponibile per i piloti e tutto il lavoro portato avanti da Gigi Dall'Igna con la sua squadra sta portando frutti anche migliori del previsto. D'altra parte è impressionante vedere quanto stiano soffrendo le Case giapponesi, con la Yamaha in crisi e la Honda che sta vivendo un momento davvero catastrofico. Basta dire che domenica dei quattro piloti HRC c''era in pista il solo Nakagami, unico sopravvissuto ad una moto che sta creando enormi problemi a tutti, compreso un Marc Marquez costretto a deporre la corona proprio sul tracciato che in passato l'ha sempre visto dominare. 

Questo è il commento al Gran Premio del nostro Carletto Pernat, che ci racconta la sua davanti ad un bicchiere di Prosecco DOC ed analizza la situazione nel dettaglio, senza dimenticare la bella lotta tra Pedro Acosta e Tony Arbolino in Moto2. 

"Otto Ducati nei primi dieci, cinque nei primi cinque posti. Direi che è tutto, un Gran Premio stradominato dalla Ducati, credo anche che sia un record, un vero festival Ducati. Cambiano i protagonisti ma non cambia la moto. Prima Bezzecchi era un po’ l’anti Bagnaia, ora è Martìn, ma sono sempre tre uomini Ducati. Potremmo chiamarlo MotoGP Ducati. C’è veramente una grande differenza tra le moto di Borgo Panigale, e qui devo dire bravo a Dall’Igna, rispetto a tutte le altre moto.

Ci sono poi delle brutte situazioni, come quelle di Yamaha e Honda. Ogni domenica che passa le cose vanno peggio. In Yamaha ormai Fabio Quartararo e Morbidelli hanno lasciato la presa, hanno mollato. La catena è scesa…12° e 13°… non danno di più di quello che possono e li capisco anche.

Ma il dramma totale è la Honda con Marquez, che forse ha capito che non può cantare e portare la croce ed ha forse deciso di arrendersi. Non ha corso domenica e non è da lui, probabilmente nella sua testa ha già deciso di sviluppare la moto e non andare oltre il 100% perché ha fatto troppe cadute e rischia di giocarsi il resto della carriera. Bruttissima situazione, pensiamo che domenica la prima Honda era quella di Nakagami, gli altri non hanno nemmeno corso. Una situazione quella di Honda che non ho mai visto nella mia carriera e questo dispiace. Le due Case giapponesi sono veramente messe male.

C’è un’alternanza tra Aprilia e KTM per cercare di avvicinare le Ducati e devo dire che l’Aprilia ultimamente ha un po’ deluso, sia a livello tecnico che di piloti. A livello tecnico perché c’è sempre qualcosa che non funziona, vedi il motore rotto da Vinales. I piloti non sembrano più quelli di prima, per cui tutta la speranza di Aprilia in questo momento si è un po’ vanificata.

Sta uscendo fuori la KTM, sta lavorando bene ma ancora non è a posto al 100%. Stanno lavorando con gli uomini Ducati che hanno preso e stanno facendo risultati. Poi hanno ottimi piloti come Miller e Binder. Chiaro che arrivare poi al livello di Ducati sarà difficile. Credo che la Ducati ora sia arrivata al punto di posizionarsi come ha fatto la Ferrari anni fa, può vincere tanti campionati consecutivi. Hanno scelto di spingere sull’aerodinamica ed ha funzionato ed ora sono loro ad essere inseguiti dagli altri.

Un accenno alla Moto2, con un duello favoloso tra Arbolino e Acosta, due campioni in erba che passeranno probabilmente in MotoGP nel 2024. Hanno fatto una gara bellissima dove Acosta ha dominato, Tony ha tenuto e il mondiale è tutto in ballo, anche perché Arbolino ha 15 punti di vantaggio ed ora ci sono tutti circuiti che gli piacciono molto. Sarà bello vedere come andrà a finire, ma credo che sarà una bella lotta fino alla fine".

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