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MotoGP, Miller: "Ci pagano per correre, non per fare le principesse che si lamentano"

Jack contro (quasi) tutti: "è facile dire che la propria moto è una merda e poi non fare nulla. Se è così, la colpa è loro che hanno mandato via il 99% degli ingegneri per sostituirli con i propri uomini"

MotoGP: Miller:

Jack Miller non ha filtri, nel bene e nel male dice sempre quello che pensa e non ha paura di prendersi la responsabilità delle sue parole. Ieri, al Sachsenring, dopo avere scherzato sul “sandwich Ducati” in cui si è trovato (è stata l’unico a guidare una moto diversa dalla Desmosedici ad avere finito la gara nei primi 9), gli è saltata la mosca al naso.

Il motivo? I piloti che si lamentano della moto che guidano. A loro Jack ha diretto i suoi strali, e non ci è andato leggero.

“[Noi piloti KTM] Siamo gli unici che non ci lamentiamo della nostra moto e cerchiamo di fare qualcosa per sistemarla, mentre gli altri non fanno che dire che la loro moto è una merda. È semplice fare così” ha iniziato

Poi ha sbottato: “perché è una merda? Perché hanno mandato via il 99% degli ingegneri per mettere i loro uomini e ora sono fottuti e non riescono a fare nemmeno un giro. È quello che hanno fatto. Tutti vogliono lamentarsi della loro moto e nessuno vuole fare niente”.

Il concetto è abbastanza chiaro, ma Miller non ha certo paura di arrivare al punto: “chiudete la bocca e fate il vostro lavoro, siete pagati per guidare una moto, non per fare la principesse che si lamentano della loro motol’invito, se così vogliamo chiamarlo.

A chi erano dirette le sue critiche? Non lo ha detto, ma tolti i piloti Ducati che non hanno nulla di cui lamentarsi e quelli KTM che ha salvato… i bersagli sono molti. Da Marquez a Quartararo, passando per Aleix Espargarò. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

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