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MotoGP, Jorge Martin: "Pecco? il migliore in frenata, ha lottato duro fino all'ultimo"

Lo spagnolo centra la sua seconda vittoria in MotoGP. E' secondo in classifica a -16 punti da Bagnaia. "Il campionato? preferisco pensare al qui ed ora. Se una casa rivale mi offrisse un posto? Sono felice dove sono ora. La Ducati 2023 rispetto alla 2022? i freni fanno la differenza ma i dati di otto moto contano"

MotoGP: Jorge Martin:

Jorge Martin vince al Sachsenring in una gara che lo ha visto dominare, come già visto nella sprint del sabato, incrociando letteralmente le gomme a mò di spade con la Ducati di Bagnaia, dando vita ad un duello di nervi tra due piloti che in fondo lottano in casa, condividendo lo stesso motore. Una prova di maturità da parte dello spagnolo del team Pramac Ducati, che nella scorsa stagione aveva faticato a trovare la costanza, e che adesso sembra averla trovata almeno stando alla classifica: è lui ora il principale rivale di Pecco, a -16 punti dal campione in carica, in un campionato che ormai vede le Ducati "giocare" una partita a parte, ben lontani dalle case rivali.

"E' stata una gara fantastica, mi sono emozionato, la mia seconda vittoria in MotoGP - racconta entusiastico lo spagnolo, che in questa stagione in realtà ha vinto anche due sprint - nel 2021 ho avuto una stagione difficile ma ora finalmente le cose cominciano a virare nella giusta direzione. Non è stata una gara facile, Pecco oggi è stato molto veloce, avevo notato il suo step in avanti rispetto alla sprint già nel warmup di questa mattina. In gara ho cercato di fare ciò che avevo fatto anche nella sprint, ma verso metà gara ho visto che stavo consumando troppo la gomma posteriore ed ho deciso di guidare in maniera più conservativa. Nel caso Pecco mi avesse raggiunto ci avrei pensato dopo. Quando mi ha sorpassato ammetto di essermi distratto, pensavo di avere più distanza tra noi. Abbiamo lottato ed alla fine sono riuscito a tornare in testa alla gara, ma ha lottato duramente fino all'ultimo giro".

Questa gara è sembrata un flashback della sprint, anche ieri hai dato la zampata a pochi giri dall'inizio per poi prendere le distanze, ma oggi Pecco non ti ha reso la vita facile.
"Quando passavo e ad ogni giro sapendo che mi inseguiva leggevo sul tabellone sei decimi,  ho provato ad allungare il passo per prendere le distanze ma non è servito. A quel punto piuttosto che consumare eccessivamente la gomma ho optato per giocarmi il tutto per tutto cercando di chiudergli le traiettorie, stavo cominciando ad avere problemi all'anteriore ed ho pensato: se io ho questi problemi, li avrà anche lui che sta dietro".

Ti sei accorto del contatto tra l'anteriore di Bagnaia e la tua gomma posteriore?
"Sinceramente no, erano alcuni giri che si muoveva già tutto. Quando poi all'ultimo giro ho visto che la distanza tra noi era aumentata, ho capito che gli fosse successo qualcosa".

Sembra che questo campionato stia assistendo alla nascita di una nuova sfida in casa Ducati, ora sei a 16 punti da Pecco in classifica.
"Sarà difficile, per ora mi concentro sul qui ed ora. Lotto per ogni vittoria cercando di migliorare il feeling con la moto, e credo che abbiamo fatto degli ottimi passi in avanti".

Molti piloti hanno sottolineato come in questo circuito fosse difficile compiere dei sorpassi, eppure se ne sono visti molti. Forse con questa Ducati le cose sono diverse?
"Non è mai facile, ma è anche vero che nei primi giri sono passato da sesto a secondo. I sorpassi sono difficili su questo circuito ma credo che tutti i piloti avessero le stesse difficoltà".

Lo scorso anno non avevi una Ducati come le factory. Ora che ne hai una in cosa è migliorata?
"Il motore è prestante ovunque, lo scorso anno avevo difficoltà a tenere sotto controllo l'accelerazione e l'aderenza al posteriore.Ma il punto in cui ho notato la differenza maggiore è nelle frenate. Ora riesco a frenare più duramente, anche se Pecco rimane il migliore sotto quell'aspetto".

Hai cambiato metodo di allenamento?
"Non è tanto una questione fisica, quanto mentale. Due anni fa avevo difficoltà mentre ora sono più lucido in gara e mentre affronto le curve".

In passato sei sempre stato veloce, ma avevi problemi di costanza nei risultati. Cosa è cambiato?
"Penso di essere sempre lo stesso, forse è cambiato il motore!", scherza lo spagnolo.

Lo scorso anno ti è sfuggita l'occasione di entrare nel team factory Ducati, ed è chiaro che con otto moto nella top10, questa sia la moto migliore. Se ricevessi un'offerta da una casa rivale in questo momento la terresti in considerazione?
"Sono felice della mia attuale situazione, mi piace la mia moto" -continua poi più serio.

E' la seconda gara consecutiva in cui la Ducati2023 occupa l'intero podio. E' un segno che questa moto manterrà il suo dominio rispetto alle Ducati2022 anche nella seconda parte della stagione?
"Credo che come ha più volte sottolineato Pecco, avere otto moto tra cui confrontare i dati è una parte rilevante della situazione attuale. Quindi non credo che le altre moto non possano essere competitive allo stesso modo. Alla fine è anche una questione di sensazioni tra il pilota e la sua moto".

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