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MotoGP, Domenicali: "Non abbiamo gestito la forza mediatica di Rossi, un danno d'immagine"

Il boss di Ducati ha ricordato il biennio con il Dottore: "io diventai ad quando Valentino se ne era appena andato e ho raccolto i cocci. A quel punto puoi solo lavorare per ripartire"

MotoGP: Domenicali:

Ora che in Ducati è tutto rose e fiori, potrebbe essere facile dimenticare in quale situazione si trovava la Casa di Borgo Panigale appena una decina di anni fa. Quelli in cui la Rossa e Rossi incrociarono i propri destini e, come dice la storia, non finì per nulla bene.

Per ironia del destino, è stato un allievo di Valentino, Pecco Bagnaia, a riuscire dove il maestro aveva fallito e ora è il tempo di festeggiare. L’appuntamento sarà in Piazza Maggiore a Bologna il 15 dicembre, quando si celebreranno il titolo in MotoGP e quello in SBK, conquistato con Bautista.

Alla presentazione dell’evento, l’amministrato delegato di Ducati Claudio Domenicali non ha dimenticato però i momenti difficili nelle corse che la sua azienda ha attraversato, a partire da quel biennio con il Dottore.

Non riuscivamo a gestire il boomeragn mediatico di Valentino e abbiamo incassato il colpo - ha ammesso, come riporta La Repubblica - Quando prendi il pilota più famoso in Italia, con 9 titoli mondiali, e non riesci a vincere hai anche un danno d'immagine. Io sono diventato ad nel 2013, quando era appena uscito, e ho raccolto i cocci. A quel punto puoi soltanto rimetterti a lavorare per ripartire”.

Cosa che a Borgo Panigale hanno fatto, ricostruendo dalle macerie, se così si può dire. Un lavoro lungo e difficile, che però ha dato i suoi frutti.

“Per due anni si è lavorato tantissimo per fare cambiamenti, se non fai ricerca con ordine ma in affanno perdi lucidità" ha chiosato sui quegli anni.


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