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SBK, Rea: "Bautista ha sbagliato, ma è velocissimo e devi aspettarti di tutto"

"Devo pensare solo a restare concentrato su me stesso, Toprak oggi aveva un altro passo ed ero certo che prima o poi avrebbe trovato qualcosa per andare più forte. Tante bandiere Kawasaki tra i tifosi, mi rende orgoglioso"

SBK: Rea:

Jonathan Rea oggi non ha potuto festeggiare una vittoria, andata a Toprak Razgatlioglu in Gara1 a Donington, ma di certo ha potuto chiudere la giornata con un sorriso perché l'errore di Alvaro Bautista gli consente di chiudere di parecchio il gap in classifica nel mondiale nei confronti dello spagnolo. Il pilota della Kawasaki ha ottenuto semplicemente il miglior risultato possibile con il pacchetto che aveva a disposizione oggi, conquistando un secondo posto che vale oro proprio nella giornata nera di Alvaro, caduto nel tentativo di resistere a Jonathan. 

"Oggi le cose non erano perfette per nessuno dei due - ha spiegato Rea parlando dell'incidente di Bautista - ma non voglio pensare troppo a quello che fa Alvaro. Resto concentrato su me stesso. Alvaro è Alvaro, non sai mai cosa può fare. E’ incredibilmente veloce, ma io devo pensare a me stesso". 

Raccontaci la tua gara. 
"Ad inizio gara e’ stato un po’ un casino, nei primi giri ho cercato di capire le condizioni della pista poi ho visto che Toprak aveva un gran ritmo e mi sono concentrato per cercare di restare con lui, ma poi ho fatto un lungo alla chicane ed ho perso qualche posizione. Dopo c’è voluto qualche giro perché il gruppo si sgranasse un po’, poi ho iniziato a spingere anche se ho capito subito che Toprak aveva un altro passo oggi. Ho avuto parecchi problemi col posteriore in gara, non avevo molto grip. Ne avevo parlato già ieri, penso sia il momento di tornare a qualche soluzione vecchia perché adesso che abbiamo una moto un po’ più lunga, risulta stabile ma perdiamo tantissima aderenza, direi troppa. Domani penso che potremo migliorare, magari adotteremo una strategia diversa". 

In Superpole sei stato incontenibile però. 
"In qualifica ho fatto un grandissimo tempo, non me lo aspettavo onestamente. Poi oggi la pista era uno spettacolo con tanti tifosi, durante il giro di riscaldamento ho visto davvero molti tifosi sulle tribune, sui prati. Una cosa bellissima secondo me, li ringrazio di cuore. C’erano anche tante bandiere Kawasaki e per me è un motivo di orgoglio, perché penso sia bello che un Costruttore relativamente piccolo nelle moto come Kawasaki sia sempre in lotta per il podio, soprattutto considerando chi sono gli avversari". 

Pensi che avresti potuto vincere oggi?
"Ho fatto il meglio che potevo con il mio pacchetto. Volevo essere fluido nella guida, ma ogni tanto il grip al posteriore era talmente poco da mandare in crisi anche l’anteriore. Quando ero piegato soffrivo tanto, la guida è stata molto fisica per tenere quel ritmo, mi sono stancato parecchio. Quando le cose vanno così, ti senti quasi di guidare in modo più selvaggio, con i gomiti larghi. In Superpole tutto è stato perfetto, le gomme avevano un grip incredibile. In gara le cose sono state un po’ diverse". 

Ti ha sorpreso il ritorno di Toprak, che sembra tornato quello del 2021. 
"Non sono rimasto sorpreso da Toprak, sapevo che avrebbe trovato qualcosa prima o poi. Oggi ha fatto un lavoro perfetto, sarà il riferimento per migliorare per domani. Oggi io sono stato veloce, ma sento di aver sofferto più del dovuto. Ma penso che cambiando un po’ la moto, possiamo fare dei passi in avanti. Non voglio trovare scuse, ma oggi di più non avrei potuto fare. Dobbiamo migliorare". 

Quando eri alle sue spalle hai pensato più a restare con lui oppure a difenderti da Bautista?
"Volevo tenere la scia di Toprak, perché in realtà ad inizio gara non capisci bene quale possa essere il tuo limite. Non mi sentivo troppo impiccato all’inizio, ma dopo un po’ di giri ho capito che la cosa importante per me oggi sarebbe stata quella di non commettere errori. Non direi che mi sono concentrato di più sul difendermi da Alvaro, ho comunque cercato di tenere la testa verso Toprak che era davanti. Ma poi ho fatto un piccolo errore, con Alvaro abbiamo duellato e perso anche tempo. Il gap che aveva costruito Toprak era troppo grande per riprenderlo, avrei dovuto rischiare troppo". 

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