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MotoGP, Rins: "Marc è un avversario da battere qui. Austin banco di prova della moto"

"Marc sarà tra gli avversari da battere. Lo scorso anno non dimostrò tutto ciò di cui è capace durante le qualifiche, ma poi in gara il suo passo fu un altro,. Suzuki ha fatto bene qui in passato ma quest'anno il livello è altissimo"

MotoGP: Rins:

Il salto in avanti della GSX-RR c'è stato. Lo sa bene la casa di Hamamatsu, che approda alla quarta gara di campionato ad Austin coi suoi due piloti spagnoli Alex Rins e Joan Mir, rispettivamente quarto e sesto in classifica a pochi punti l'uno dall'altro.

In una stagione che ha visto nove podi diversi in tre gare, tutto può ancora succedere. Il ritorno di Magic Marc potrebbe sì creare scompiglio, ma in termini di punti in classifica e di condizioni fisiche probabilmente giocherà una partita in difesa. Strada libera dunque per la Suzuki, su un circuito che ha visto anche in passato un Alex Rins trionfare nel 2019 e che se riuscisse a replicare porterebbe la GSX-RR in cima alla classifica. Tutto dipenderà quindi, forse, dalle qualifiche. Un terreno in cui la Suzuki ha spesso sofferto e che dovrà affrontare al meglio, sopratutto in questa stagione in cui il livello generale della competizione è tale dal ritrovarci con cinque moto diverse nelle prime cinque posizioni in classifica.

"Sono felice di correre qui ad Austin - ci racconta Alex Rins - è un circuito su cui siamo sempre andati bene ed il posto è fantastico. Veniamo da un buon fine settimana in Argentina, so che il circuito è stato anche riasfaltato quindi sono curioso di vederne le condizioni, sopratutto riguardo alle zone coi dossi".

Dopo il tuo podio in Argentina, quale lezione o quale miglioramento alla moto ti porterai dietro per affrontare questo GP?
"Sicuramente il setup generale della moto è migliorato, abbiamo già avuto una riunione col team per organizzarci in modo da poter affrontare al meglio questo weekend di gara. Abbiamo imparato alcune cose dall'ultima gara che sicuramente cercheremo di sfruttare anche qui ad Austin".

La Suzuki ora ha molta più potenza. Pensi che questa potenza ulteriore abbia delle ripercussioni maggiori sulle gomme a fine gara rispetto alle altre moto?
"Personalmente riguardando i dati non ho avvertito quello che dici. Nella prima parte di gara ho avuto qualche difficoltà nel superare Marini e Pol. Espargarò per poi cercare di raggiungere Martin ed Aleix. Sicuramente questo ha influito sull'usura delle gomme e forse è stato il motivo per cui alla fine non sono riuscito a recuperarli".

Su questo circuito hai uno storico positivo. Lo scorso anno un quarto posto, e nel 2019 in cima al podio. Stando alla classifica, c'è la possibilità che questa gara sia il punto di svolta per la Suzuki e per te di finire in cima alla classifica?
"Non è impossibile, anche se in questo momento non è l'obiettivo principale. Sicuramente in passato abbiamo avuto dei buoni risultati su questo tracciato. Austin si adatta bene al mio stile di guida quindi penso che potremo fare bene, ma dobbiamo riconoscere che quest'anno il livello della MotoGP sia salito drasticamente. Il primo obiettivo sarà centrare direttamente la Q2, il secondo sarà partire nelle prime due file e penso che abbiamo il potenziale per poterlo fare. Fatte queste premesse poi vedremo cosa succederà in gara".

Come vedi il ritorno di Marc in ottica di gara? La sua condizione fisica non è al top ma è il pilota che ha dominato questo circuito per anni. La Suzuki però adesso ha una moto più competitiva di quella dello scorso anno, quindi la situazione oggi è molto diversa.
"Penso che come Suzuki la nostra situazione sia migliore che in passato. La moto è migliorata molto, e grazie ai test siamo riusciti a lavorare bene e a portare a casa risultati come quello della scorsa settimana. Penso però che Marc in gara dirà la sua. Lo scorso anno non dimostrò tutto ciò di cui è capace durante le qualifiche, ma poi in gara il suo passo fu un altro, quindi sicuramente qui ad Austin sarà uno dei principali avversari da battere".

Questo circuito potrebbe essere la prova definitiva di quanto sia migliorata la nuova moto?
"Si, è un tracciato che ha un po di tutto, sarà un ottimo banco di prova per tirare fuori il potenziale di questa moto. Credo che sia noi come piloti che le moto siano migliorate, ma questo vale anche per i nostri avversari, quindi non sarà un fine settimana facile".

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