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SBK, Bautista: "Sulla Ducati mi sono sentito subito a casa di nuovo"

Alvaro ha finalmente rotto il silenzio: "Sono bastate due curve per capire di trovarmi su una moto completamente diversa dalla Honda. E' migliore in tutto rispetto alla Panigale V4 del 2019"

SBK: Bautista:

Alvaro Bautista è pronto a riprendere la sua avventura in sella alla Ducati Panigale V4 esattamente dove l'aveva bruscamente interrotta a fine 2019. Dopo un inizio stagione esaltante, le cose si sono complicate sempre di più fino ad arrivare ad una separazione che potremmo quasi definire burrascosa con la Casa di Borgo Panigale alla fine di quella stagione. 

Ma lo spagnolo è tornato in quel di Bologna per tentare di completare l'impresa sfuggita in quella stagione ed a fine 2021 ha anche potuto provare in pista una Panigale V4 che ovviamente temeva di poter trovare cambiata, rispetto alla moto che gli aveva consentito di stupire al debutto in SBK. Alvaro era sotto contratto con la Honda fino al 31 dicembre, per cui abbiamo dovuto attendere l'inizio di quest'anno per ascoltare le sue parole per la prima volta dopo il ritorno in Ducati ed a raccoglierle sono stati i colleghi di Speedweek

"Prima del test ero un po' ansioso - ha raccontato lo spagnolo -  dopo due anni su una moto completamente diversa, non sapevo come mi sarei sentito sulla Panigale. Il primo giorno ho dovuto aspettare fino a mezzogiorno perché era piovuto la sera prima. Sono diventato sempre più nervoso e alla fine sono uscito con le gomme da pioggia. Volevo solo vedere com'era la pista. Ma poi dopo solo due curve ho avuto una sensazione completamente diversa rispetto alla moto degli ultimi due anni".

Bautista ha subito sottolineatole enormi differenze tra la Honda CBR RR-R e la Ducati Panigale V4R. 
"Sono due mondi diversi. La mia posizione in sella, e il modo in cui si percorre una curva, è completamente diverso. La sensazione è stata quella che avevo nel 2019. Mi sono sentito subito molto a mio agio e ho potuto guidare come faccio normalmente. La mia prima impressione è stata più che eccellente. E' stato come tornare a casa. Ma anche di più, come guidare una moto normale. Potrò guidare di nuovo nel modo in cui mi viene naturale andare in moto".

Pur essendo passate due stagioni complete, Bautista ha insomma ritrovato immediatamente le buone sensazioni in sella ad una Ducati che è stata sviluppata da piloti molto diversi. 
"Ho disputato il test con il set-up su cui hanno lavorato negli ultimi due anni. Naturalmente hanno ancora i miei dati del 2019, ma abbiamo preferito iniziare così. Per quello che mi ricordo io, direi che non ho notato una grande differenza. Ma devo dire che oggi la moto è più equilibrata. Due anni fa, la moto aveva caratteristiche molto positive, ma anche molto negative. Ora, i vantaggi sono stati mantenuti e i punti deboli sono stati migliorati. La moto è ora più facile da guidare e non ha punti deboli. La base di due anni fa è stata migliorata".

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