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MotoGP, Morbidelli: “Ho la moto per vincere, ma non per battagliare”

“Non sono deluso, ma le due gare in Qatar saranno toste per me. Il motore delle Yamaha ufficiali è più allegro e violento rispetto al mio”

MotoGP: Morbidelli: “Ho la moto per vincere, ma non per battagliare”

Il mercoledì di Losail lascia un retrogusto agrodolce a Franco Morbidelli. Già, perché l’alfiere Petronas rimane fuori dalla top ten, dovendo fare i conti con un gap di oltre un secondo dalla vetta. Il distacco pesa, anche se il romano di Tavullia preferisce guardare il bicchiere mezzo pieno, anche perché di lavoro ce n’è molto da fare.

Meglio quindi essere fiduciosi in vista delle ultime due giornate di test, dove il lavoro non manca all’interno del box.

“Oggi ho provato un po’ di cose – ha esordito Franco – non erano tantissime, ma dovevamo fare qualche valutazione sul materiale. Innanzitutto utilizzo ancora il forcellone in carbonio, perché mi piace e questa via che stiamo seguendo mi ha dato vantaggi in diverse circostanze. Ho poi provato alcune forcelle anteriori nuove con l’obiettivo di trovare maggiore leggerezza e penso di aver centrato l’obiettivo. Purtroppo però le sensazioni erano peggiori rispetto a quanto immaginassi e di conseguenza dovrò fare nuove valutazioni”.

Da parte di franco trapela un po’ di stanchezza.
“Non sono deluso o triste, sono solo un po’ stanco. Sapevamo che non sarebbe stato facile e di conseguenza abbiamo molto da lavorare in vista dell’inizio del campionato. Penso che la mia Yamaha non sia la moto per duellare o battagliare, ma per vincere. Dico così perché il mio punto forte con la M1 non è certo la staccata, dove fatico. Al tempo stesso però, posso essere veloce”.  

L’attenzione si sposta poi sul motore.
“La mia è una specifica completamente diversa rispetto alle altre tre Yamaha. Non so tecnicamente quali siano le differenze, anche se Cal ha detto che il motore delle ufficiali pare più allegro e violento. Questo è quanto ho sentito dire”.

Morbidelli si muove quindi un passo alla volta, senza farsi prendere dalla frenesia.
“Oggi ho provato solo del materiale, senza però riuscire a migliorare il pacchetto generale. Purtroppo non sono riuscito a fare un passo avanti per quanto riguarda la velocità pura, mentre sul passo gara sì. Durante queste giornate di test non ho avuto modo di confrontarmi con altri piloti, dato che mi sono focalizzato prevalentemente su me stesso. Di sicuro sarà necessario lavorare sulla frenata. Il nuovo telaio? Sto utilizzando quello 2019, che si avvicina abbastanza a quello degli ufficiali”.

L’alfiere guarda quindi agli ultimi due giorni di test con le idee ben chiare.  
“Dobbiamo tirare fuori un po’ di velocità pura, un po’ di passo, soprattutto queste due cose. Servirà prepararsi un bel tesoretto per affrontare al meglio il primo weekend di gara. Poi il resto è tutto lavoro svolto guardando in prospettiva, penso ad esempio le gomme”.

Morbidelli è consapevole che Losail lo metterà a dura prova.
“Di sicuro correre due gare su questa pista sarà tosta, perché questi GP favoriranno la battaglia e avvicinano i piloti, mentre noi fatichiamo sotto questo punto di vista. Discorso opposto invece per la velocità, quella sì, possiamo trovarla. Non è detto però che non riusciremo a lottare per la vittoria”.

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