A EICMA ci sono i piloti della MotoGP, ma anche quelli della Moto2. È il caso di Luca Marini, che nella giornata di venerdì ha fatto visita al Salone del Ciclo e Motociclo di Rho Fiera Milano. Una stagione in crescendo quella del portacolori dello Sky Racing Team VR46, che dopo le difficoltà iniziali ha saputo invertire la rotta, riuscendo addirittura a riscoprire il sapore del successo.
Adesso che il Campionato sta volgendo al termine è tempo di bilanci, ma soprattutto l’occasione per strizzare l’occhio al 2020 che lo attende dietro l’angolo. L’obiettivo è infatti quello di puntare a mettere i bastoni tra le ruote ad Alex Marquez.
“Quest’anno non siamo riusciti a centrare il titolo, ma abbiamo un'altra stagione per riprovarci – ha esordito Marini - purtroppo in questo 2019 ci sono stati diversi alti e bassi e molte novità, come le gomme e il motore, giusto per fare un esempio. Tra l’altro ho iniziato la stagione portandomi dietro l’operazione a cui mi sono sottoposto in inverno. Credo che alla fine Marquez sia stato capace di fare un buon lavoro, rivelandosi costante a differenza nostra. Penso che questa sia stata la chiave che gli ha regalato la vittoria del titolo”.
La parola d’ordine per il 2020 è quindi Mondiale.
“Vediamo. Ci sono i test invernali, così come una lunga preparazione che ci attende. Penso che saremo sul pezzo, anche perché non dovrò andare sotto i ferri come accadde un anno fa. Di sicuro non dovremo farci trovare impreparati”.
Cosa c’è da imparare da una come Alex Marquez?
“Lui e il suo team hanno svolto un ottimo lavoro, bisogna quindi avere la sua costanza, proprio come fece Bagnaia nel 2018. Alla fine basta poco per fare in modo che le cose riescano a girare nel verso giusto”.
Quanto si è alzato il livello di questa Moto2?
“Ogni anno si alza sempre di più, anche perché in MotoGP ci sono sempre meno posti e c’è una grande concentrazione di piloti veloci nella nostra categoria. Penso che con le novità introdotte quest’anno la situazione si sia abbastanza riequilibrata, dato che tutte le squadre sono dovute ripartire da zero”.
Luca, deve ancora finire il 2019 e già si parla di mercato per il 2021. In una FantaMotoGP dove ti vedremo?
“Difficile dirlo. Siamo ancora nel 2019 e io non posso permettermi di guardare troppo in là, anche perché devo concentrarmi gara per gara”.
Tempo fa Valentino disse che gli piacerebbe fare una stagione con te in MotoGP.
“Lui prima deve rinnovare e io andare in MotoGP. Ci sono quindi tanti tasselli da incastrare. Di sicuro io non ho la fretta di andare in MotoGP e nemmeno la necessità di vincere a tutti i costi la Moto2 per poi provare a fare il salto. Amo questa categoria, dato che il pilota può ancora fare la differenza e penso che ti prepari al meglio per la classe regina”.
Hai parlato di incastrare i tasselli. Come si può fare secondo te?
“Io dovrei vincere tutte le gare da marzo fino a giugno (sorride). Per Vale invece sarà più facile, dato che deve solo decidere di continuare. Lui un posto in MotoGP lo troverà sempre, anche nel caso in cui dovesse smettere per uno o due anni e poi tornare. Più o meno come fecero Schumacher o Jordan, alla fine loro sono delle leggende, che qualora dovessero ritornare dopo essere rimasti fermi sarebbero sempre al top”.
Luca-Valentino assieme in MotoGP sarebbe un sogno anche per mamma Stefania.
“È senza dubbio uno dei miei obiettivi, anzi un sogno. Come ho detto prima c’è la Moto2, ovvero un presente che mi piace molto e voglio sfruttarlo al massimo. Alla fine sono in un grande team e non posso desiderare di più”.
Un’ultima battuta: a gennaio sarete in azione alla 12 Ore del Golfo. Cosa dobbiamo aspettarci?
“È un appuntamento particolare per chiudere la stagione e sono convinto che ci divertiremo assieme a Vale ed Uccio. Tra l’altro Uccio si sta allenando tantissimo per essere in forma (sorride) e quindi cercheremo di fare il massimo”