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MotoAmerica, Panigale V4 R di Wyman ben diversa dalla ufficiale di Bautista

Kyle lotta con Suzuki e Yamaha factory ma, per batterle, avrebbe bisogno di aiuti da Bologna: "senza elettronica Marelli la mia Ducati non è una vera moto da corsa"

MotoAmerica: Panigale V4 R di Wyman ben diversa dalla ufficiale di Bautista

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È tutta nera, tanto da non sembrare una Ducati. La Panigale V4 R di Kyle Wyman è sì alata, ma ha poco in comune con la moto ufficiale del team Aruba portata in gara da Bautista e Davies nel Mondiale.

La versione MotoAmerica della Rossa - nera - piace tantissimo ai fans, anche se “sotto” è ben diversa dall’arma totale che corre in Europa. Il team KWR ha potuto intervenire su pochi dettagli, di racing ecco lo scarico completo SC Project, le sospensioni Ohlins e l’impianto frenante è Brembo. Quasi tutto il resto è di serie. Le coperture Dunlop, invece, sono davvero performanti e comparabili a vere gomme prototipo.

Kyle, nonostante ciò, dopo aver personalizzato la posizione in sella, ha iniziato a dare gas, non sfigurando affatto: sul bagnato di Road Atlanta è andato forte, ad Austin ha sfiorato la top five e nella lotta riesce ad effettuare bei sorpassi in curva. Dove soffre è in rettilineo, non avendo una potenza ed un allungo esagerato da esprimere.

Wyman, però, attende aiuti dalla Casa bolognese. Il pilota dello stato di New York non può sfruttare tutto il potenziale della sua V4 R, come ha svelato lui stesso: “Non so ancora esattamente quanto sia il regime massimo di motore che possiamo utilizzare - spiega Kyle - la nostra moto è completamente stock. Sia il motore che l’elettronica sono di serie e, al momento, stiamo tribolando con la prima e seconda marcia: di entrambe possiamo utilizzarne circa la metà della potenza”.

Tanto lavoro da fare, quindi, per l’unica squadra equipaggiata Ducati nella serie USA. Come risolvere presto i problemi legati alla competitività? Wyman completa con una frase che dice tutto: “finché non riceveremo da Bologna la gestione elettronica Marelli, la nostra Panigale V4 R numero 33 non sarà mai una vera moto da corsa”

Hai sentito Ducati, affrettati! Gli appassionati americani e la visibilità in crescita del MotoAmerica potrebbe favorire la pubblicità della moto europea più desiderata Oltreoceano, inoltre, battere Suzuki e Yamaha ufficiali non sarebbe poi così male. O no?

 

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