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Revisioni e controlli di conformità: cosa cambia per le moto

Le nuove norme mirano ad arginare le truffe sui veicoli usati, i controlli invece riguarderanno un campione di veicoli in circolazione

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Domenica 20 maggio entreranno in vigore le nuove norme sui veicoli a motore, che seguono la direttiva UE n. 2014/45. Tutti i paesi membri dovranno adeguarsi alle richieste dell’emendamento, che stila una serie di novità per l’esito positivo della revisione sui veicoli. Altri controlli, disposti dal Ministero dei Trasporti, stanno invece interessando un campione di moto in circolazione e altre appena uscite dagli stabilimenti.


Revisione “anti-truffa”


Cambia prima di tutto la documentazione: da luglio 2018 un documento unico sostituirà il certificato di proprietà e la carta di circolazione unendoli in un unico attestato. All’interno del documento, e sul sito internet Portale dell’Automobilista finiranno i risultati della revisione. Nuovo è anche il certificato di revisione, in cui vengono annotati i chilometri percorsi dal veicolo al momento della revisione, per evitare la tanto spiacevole quanto purtroppo diffusa pratica di "alleggerire" i veicoli dai km effettivamente percorsi, che è anche un reato penale. Non cambiano le scadenze: la prima revisione deve essere effettuata 4 anni dopo la prima immatricolazione, mentre restano biennali le scadenze successive, così come restano invariati i soggetti preposti alla revisione: centri autorizzati e Motorizzazione Civile.


Controlli di conformità


Contestualmente alla revisione si stanno svolgendo, per un campione di moto e ciclomotori in circolazione che si può stimare sulle 200 unità, i controlli di conformità disposti dal RINA. Una campagna di test e verifiche decise dall’azienda a capo del consorzio che effettuerà le verifiche per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I controlli sono iniziati i primi di marzo e si concentreranno su un campione di 250 veicoli appena usciti dalla catena di montaggio, 200 in circolazione, mentre 100 esemplari di biciclette a pedalata assistita completeranno la campagna della categoria L. Per le moto (classe L3) i controlli si concentreranno sul controllo della rumorosità e sulle emissioni inquinanti. Le bici invece saranno controllate nella potenza della batteria e velocità massima.

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