Da parecchi mesi il mercato era in netta ripresa, ma a luglio arriva una battuta d'arresto, sperando che sia solo un piccolo disguido in un bel periodo di crescita di un settore che ha preso parecchie batoste negli ultimi anni. Per la precisione, i dati delle immatricolazioni a luglio registrano 22.360 veicoli, ovvero -7,7% rispetto allo stesso mese del 2015.
Battuta d'arresto, ma non bisogna preoccuparsi
Moto e scooter, rispettivamente, hanno fatto segnare +1,2% e -11,7%, una differenza sostanziale che conferma la tendenza al rialzo molto maggiore per le moto già vista da gennaio, anche se sono gli scooter a mantenere la leadership delle unità vendute. Se calcoliamo le vendite da inizio anno, questo piccolo stop fa scendere di poco la crescita, che rimane a +9,8% nei mesi da gennaio a luglio.
Perchè questa nota negativa in una bella fase di crescita? Secondo Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA, si tratta di dati che non sorprendono, luglio scorso aveva fatto registrare un sorprendente +26% e aveva un giorno lavorativo in più, qundi più che sorprenderci dei dati di questo mese, c'è da considerare il mese straordinario di luglio 2015.
Bisogna lavorare su sistema e infrastrutture
Capelli aggiunge: "il settore rimane positivo nel progressivo annuo, nonostante il quadro economico presenti molti elementi di incertezza. Occorre fare tutto il possibile per continuare il percorso virtuoso, riducendo il carico fiscale e, in particolare, il mondo delle 2 ruote si aspetta un miglioramento delle infrastrutture dedicate alla sicurezza”. La classifica moto riconferma la solita e concretissima BMW R 1200 GS, seguita dalla Honda Africa Twin e dalla Yamaha MT-09 Tracer, tutte oltre 2.000 immatricolazioni.