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Superbike 2014, Losail: Giugliano e la Ducati in Superpole

Prima fila per il leader del Mondiale Sykes, mentre il rivale Guintoli è solo quinto

Moto - News: Superbike 2014, Losail: Giugliano e la Ducati in Superpole

L'ultima Superpole del Mondiale Superbike 2014 porta la firma di Davide Giugliano: il pilota della Ducati ha sfoderato davvero un grande giro, realizzando un crono di 1'57"033 che gli ha consentito di polverizzare il record del tracciato di Losail. Un primato che resisteva dal 2009 e che era stato realizzato da Ben Spies quando qui in Qatar si correva sotto alla luce del sole e non sotto a quelle artificiali dei lampioni.


A dividere la prima fila con il ducatista ci saranno le due Kawasaki ZX-10R ufficiali, con il francese Loris Baz che ha chiuso con il secondo tempo la sua ultima Superpole prima del passaggio in MotoGp, pagando poco meno di tre decimi. Terzo tempo invece per il leader del Mondiale Tom Sykes, che quindi domani proverà a difendere il suo titolo non solo forte di 12 punti di margine, ma anche partendo con due posizioni di vantaggio sul rivale Sylvain Guintoli.


Sicuramente ci si aspettava di più del quinto tempo dal francese dell'Aprilia, che invece non ha trovato il giusto setting per fare il tempo con la sua RSV4 ed ha pagato ben otto decimi da Giugliano, chiudendo alle spalle pure dell'altra 1199 Panigale di Chaz Davies, bravo a sfiorare la prima fila con la sua bicilindrica.


Tra quelli da cui ci si aspettava di più va sicuramente citato Jonathan Rea: il britannico della Honda, autore del miglior tempo nella FP1 e nella FP3 è caduto nel run decisivo, quindi non è riuscito a fare meglio del settimo tempo, dietro anche alle CBR1000RR gemella di Leon Haslam.


Terza fila anche per Marco Melandri, che oggi ha dovuto confrontarsi anche con la Superpole 1, avendo chiuso la cumulativa delle prove libere solamente all'11esimo posto: il ravennate andrà a schierare la sua RSV4 in ottava posizione, con al suo fianco la Suzuki di Eugenel Laverty, che proprio all'ultimo giro ha strappato la nona piazza a Toni Elias. Una caduta ha relegato in 11esima piazza l'altra GSX-R1000 di Alex Lowes, giusto davanti al poleman delle EVO David Salom, bravissimo a guadagnarsi il passaggio alla Superpole 2 prendendo la scia di Melandri nel primo segmento con la sua Kawasaki.


Per quanto riguarda gli eliminati, non è andata come avrebbe sperato per Niccolò Canepa, che potrà schierare la sua Ducati EVO solamente in 14esima piazza, giusto dietro alla BMW di Sylvain Barrier e davanti alla Kawasaki di Alessandro Andreozzi. Il 19esimo tempo di Geoff May vale la miglior qualifica stagionale alla EBR, ma lo statunitense è stato favorito anche dall'assenza in pista di Sheridan Morais, fermo a causa di una caduta avvenuta nella FP4. Scatterà 21esimo invece Claudio Corti, che quindi con la sua MV Agusta non ha preso parte alla Superpole di oggi.

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