Qatar: i migliori attori non protagonisti

Crutchlow 'best of the rest', Iannone riporta Rossi sulla Ducati


Con la rimonta di Valentino Rossi a monopolizzare gli obiettivi delle telecamere e gli occhi degli spettatori, c'era il rischio di perdersi alcuni momenti altrettanto significativi, come la prima gara di Iannone in MotoGP, la chiusura dello stoico Crutchlow, e la battaglia tra Spies ed Espargaró per la decima posizione. Definirli comparse sarebbe ingeneroso, ecco cosa hanno raccontato i migliori attori non protagonisti della prima gara del motomondiale 2013.

"Ho fatto molta fatica con il braccio, abbiamo provato con delle infiltrazioni perché probabilmente era l’unica maniera per alleviare il dolore ma dopo solo quattro giri non ce l’ho più fatta – ha detto Iannone, che nel giro d'onore è stato protagonista di un simpatico siparietto caricando come passeggero un Rossi a secco di carburanteMi dispiace perché credevo di poter stare di più con Nicky ma mi sono accorto che non ci riuscivo, ho iniziato a perdere grip abbastanza presto, già dopo i primi 6 giri. Ho provato a cambiare delle impostazioni sulla moto per vedere se migliorava, ma ho continuato la gara soffrendo e sono soddisfatto, siamo nella Top Ten e vedremo di recuperare il distacco in futuro"

Gara in difesa anche per Nicky Hayden, nell'attesa che la "vera" GP13 faccia il suo esordio in pista. Qualche segnale di speranza comunque c'è.

"Sapevamo che sarebbe stato difficile – ha ammesso Kentucky Kid – Abbiamo migliorato un po’ nel warm-up, e devo ringraziare i ragazzi del team perché abbiamo fatto un’altra modifica prima della gara e la mia GP13 è stata la migliore da quando siamo arrivati qui. Ho fatto il mio miglior giro di tutto il weekend, e ho girato quasi sempre con lo stesso passo delle mie qualifiche per la prima parte della gara. Sarebbe stato bello guadagnare un’altra posizione, ma non sono riuscito a superare Dovi perché in frenata era meglio di me. E’ stato un weekend duro, ma abbiamo tempo per migliorare".

Il più deluso è forse Cal Crutchlow, che ha battagliato per il podio per metà gara, salvo venire incalzato da Rossi in rimonta e perdere il contatto con il terzetto in lotta per il secondo posto a causa di un piccolo errore in staccata.

"Dopo aver girato così forte durante le libere e le qualifiche, chiudere quinto è stato un po' frustrante – ha detto il pilota del team Tech3 – Il mio passo era promettente e credo che avrei meritato il podio, ma era evidente che mi mancava un po' di velocità in rettilineo. Questo mi ha obbligato a spingere forte per chiudere il gap in curva, ma se possiamo risolvere questo problema potrò davvero dare fastidio ai quelli davanti. Ho fatto una bella battaglia con Dani e Marc, ma non ero abbastanza vicino per tentare il sorpasso. Devo dar credito a Valentino, era tre secondi dietro ma mi ha raggiunto e passato. Sia lui che Jorge hanno guidato alla grande, e Lorenzo ha dimostrato di essere il pilota da battere. Ho spinto i 'fantastici quattro' al limite per quanto ho potuto, prima di fare un errore. Sono il 'primo degli altri' e non è male".

Soddisfatto invece Aleix Espargaró, unico finora su CRT a rappresentare una minaccia per i fanalini di coda su moto prototipo, che si è addirittura concesso una lunga battaglia con Spies per il decimo posto.

"Non ci possiamo accontentare, e lasciamo questa gara affamati – ha dichiarato lo spagnolo – Speravo di lottare contro alcune MotoGP, ma le CRT perdono molto sul dritto ed ero costretto a rischiare in curva. Ho approfittato di un errore di Spies per passarlo e poi ho spinto fortissimo per restargli davanti, ma mi ha ripassato in rettilineo. Realisticamente posso essere soddisfatto, siamo migliorati rispetto allo scorso anno e abbiamo risolto i problemi di chattering. Siamo sempre i primi su CRT".

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