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MotoGP: l'Argentina esce dal calendario

Nel 2013 ci saranno 18 GP. Dorna sull'esclusione: "arrivato tardi l'ok dal Governo spagnolo"

MotoGP: MotoGP: l'Argentina esce dal calendario

E’ stato pubblicato il calendario definitivo della MotoGP per il 2013 e c’è un’assenza più volte annunciate, quella del gran premio di Argentina. Presentato ad Assen, l’appuntamento doveva segnare il ritorno del motomondiale in Sud America ma fin dall’inizio la data è sembrata in forse. La causa è la lotta tra la spagnola Repsol e il Governo argentino, che alla compagnia petrolifera aveva espropriato, nazionalizzandola, la sua controllata YPF. Il Governo spagnolo aveva sconsigliato ai membri delle squadre sponsorizzate da Repsol di recarsi in Argentina e anche se il Ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta aveva gettato acqua sul fuoco alla fine non è stato possibile confermare il Gran Premio.

Questa la motivazione ufficiale comunicata dalla Dorna.

Il 20 giugno 2012 il Governo spagnolo raccomandò che le squadre e i piloti sponsorizzati da Repsol non si recassero in Argentina per motivi di sicurezza. Pertanto, il GP di Argentina rimase in sospeso finché questo vincolo non fosse stato cancellato.

Il limite per Dorna Sports per ufficializzare il calendario MotoGP 2013 era fissato per il 18 novembre. Il Governo spagnolo ha informato Dorna Sport del ritiro di questa raccomandazione il 20 novembre, quando ormai il termine per la presentazione del calendario era già scaduta e non c’era più possibilità di aggiungere un altro GP.

In ogni caso, Dorna Sports si impegna a includere il Gran Premio di Argentina a partire dal calendario 2014, se il circuito verrà omologato dalla FIM. Questa operazione avverrà presumibilmente nei primi mesi del 2013. Dorna Sports riconosce tutti gli sforzi del promoter del Gran Premio di Argentina per terminare in tempo tutti i lavori al circuito e per l’organizzazione e la promozione preliminare dell’evento”.

Una motivazione che lascia più di qualche dubbio. Dorna afferma che il Gran Premio è saltato per un ritardo soli due giorni in una comunicazione,il Governo spagnolo ha avuto quindi veramente un tempismo perfetto, di quelli in grado di togliere le “castagne dal fuoco” con un intervento quanto mai gradito. Il problema non è quindi risolto, ma solo rimandato e la prossima volta il deus ex machina potrebbe essere la Federazione internazione che potrebbe non omologare il circuito. Dello stato dei lavori sulla pista di Termas de Rio Hondo non si sa nulla e si scopre adesso che non c’è neanche l’omologazione internazionale.

Il GP sudamericano non sarà sostituito da nessun altro per la prossima stagione e il calendario conterà 18 gare, come quello del 2012. Unica novità, rispetto alla precedente versione del calendario, il GP del Qatar è stato posticipato di una settimana, dal 31 marzo al 7 aprile. Rimangono inoltre ancora due piccoli punti interrogativi sugli appuntamenti a Jerez e Sachsering, ma l’accordo in questo caso dovrebbe venire raggiunto senza problemi.


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