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SBK: Britannici contro Biaggi

Ci sono sei piloti d'oltremanica nei primi dieci e tutti puntano al podio

SBK: SBK: Britannici contro Biaggi

Gli occhi degli appassionati sono tutti rivolti verso il duello tra Max Biaggi e Marco Melandri - o sarebbe meglio dire il tentativo di rimonta del ravennate sul Corsaro - ma a Silverstone in questo confronto potrebbero inserirsi i britannici che, come tradizione, sulle pista di casa trovano una marcia in più.

Ma è ancora vero? Negli ultimi tre anni nelle otto gare disputate in Gran Bretagna (quattro a Donington e quattro a Silverstone) i britannici hanno vinto tre volte, due con Crutchlow (Silverstone 2010) ed una con Rea (Donington 2012, gara 2). Le altre sono andate tre volte allo spagnolo Checa (Silverstone 2011 e Donington 2011, gara 2) e due a Melandri (Donington 2011 e 2012 entrambe gara 1).

A Silverstone 2010 ci fu un tripudio britannico con due podi composti da Crutchlow, Rea ed Haslam (gara 1) e da Crutchlow, Rea e Camier (gara 2) ma furono delle eccezioni.

Quest'anno gli anglosassoni sembrano forti prevalentemente in Superpole con Tom Sykes che ne ha conquistate ben sette su nove, mentre in gara sono le tre le vittorie dei piloti d'Oltremanica, due con Rea ed una con Sykes.

Le ultime prestazioni di Tom Sykes (attualmente terzo nel mondiale) potrebbero far pensare che a Silverstone - soprattutto se pioverà come sembra - il pilota della Kawasaki potrebbe tornare alla vittoria dopo quella conquistata nella caotica gara di Monza. Lo scorso anno Tom dovette rinunciare alla gara per un infortunio capitatogli nella caduta durante le libere.

Anche Jonathan Rea (quinto nel mondiale) ha "saltato" per un infortunio la gara dello scorso anno ma, come scritto, fu due volte secondo nel 2010 e quest'anno dopo l'errore di Brno potrebbe aspirare ancora al podio.

A proposito di riscatto, ci si aspetta quello di Leon Haslam, ormai quasi ex pilota della BMW, che in questo momento sta perdendo il confronto con Melandri che non solo ha portato la moto tedesca per la prima volta alla vittoria ma si è ripetuto poi per altre quattro volte. Contro di lui lo storico che lo ha visto salire sul podio solo una volta.

Sul secondo gradino, invece, c'è salito due volte nel 2011 Eugene Laverty - settimo nel mondiale - che sta facendo intravedere un buon miglioramento con l'Aprilia. Nel 2010 a Silverstone ha vinto nella gara Supersport e questo potrebbe dargli un nuovo stimolo.

Chiude la pattuglia dei britannici, Chaz Davies (decimo nella classifica iridata) che sta convincendo con l'Aprilia con la quale ha già disputato delle buone gare. Anche il pilota del team ParkinGO ha vinto una gara di Supersport sul circuito inglese (2011) e anche se il venticinquenne britannico non sembra ancora pronto per la vittoria, potrebbe essere, invece, maturo per un ritorno sul podio Superbike, dopo quello conquistato ad Aragon.

L'unico fuori dalla top ten è Leon Camier, quest'anno alla guida della Suzuki con la quale non riesce a ripetere le prestazioni ottenute negli anni scorsi con l'Aprilia, tra le quali c'è il podio del 2010. Leon ha vinto qui anche due gare di campionato BSB nel 2008 e 2009.

I presupposti per una presenza massiccia degli anglosassoni sul podio c'è tutta, sempre che il "terribile" trio composto da Biaggi (leader del mondiale), Melandri (due vittorie all'attivo a Silverstone) e Checa (tre affermazioni) non voglia considerare il circuito inglese un terreno da conquistare... senza perdite!

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