Roberts: "Tranquilli, girerò più forte"

Così ha scherzato il leggendario King Kenny dopo i primi giri con la M1


La Yamaha quest'anno sta celebrando il suo 50° anniversario di corse. Per questo motivo a Laguna Seca come già ad Assen le M1 di Jorge Lorenzo e Ben Spies saranno vestite con i colori originali con i quali gareggivano negli anni '70, bianco e rosso.

Per gasare ulteriormente gli appassionati in tutti e tre i giorni del Gran Premio il leggendario Kenny Roberts, iridato nella 500 da '78 all'80, porterà in pista una M1 con la medesima livrea. Il giorno della gara, invece, “King” Kenny guiderà la sua YZR 500 iridata vecchia di 31 anni!

Chi pensa ad una rievocazione nostalgica si aspetti di essere smentito: Roberts non guiderà a passo di parata.

Kenny Roberts sr.Due anni fa, infatti, per rievocare la sua vittoria nell'Indy mile del 1975, guidò ad Indianapolis la sua vecchia quattro cilindri da dirt track e Valentino Rossi, dopo averlo visto derapare sulla pista di terra a 200 all'ora, declinò gentilmente l'offerta di farci anche lui un giro!

Per questo motivo, per togliersi un po' di ruggine di dosso, il vecchio Kenny - 60 anni il prossimo 31 dicembre - prima dell'apparizione ufficiale, è sceso in pista sia con la mezzo litro che con la 800.

“E' naturale che con mia 500 mi senta più a mio agio – ha confessato KR dopo aver percorso una decina di giri – la conosco, so quali sono le sue reazioni, ma soprattutto si muove, ondeggia, ti fa sentire quando sei al limite. La M1 al contrario è molto più rigida e dietro ha una aderenza incredibile. Le gomme sono molto più larghe e semplicemente mi è impossibile, oggi, cercare di avvicinarmi al punto in cui inizia a comportarsi come quando si è in gara. Ma va bene così”.

Era la prima volta o quasi che King Kenny guidava una quattro tempi.

“Per tutta la mia vita ho sempre guidato motori a due tempi. In realtà una prova l'ho fatta: con la Honda cinque cilindri di Kenny Junior. Ecco, con la mille mi trovavo un po' più a mio agio”.

Kenny Roberts sulla Yamaha 500Un'altra cosa che ha stupito Roberts sono stati i freni.

“Se non stai attento invece di decelerare ti cappotti!”, ha scherzato.

Per la 500 due tempi ha avuto parole da vecchio amante.

“L'abbiamo rimessa in ordine, messo dei pistoni nuovi, ma poi ha grippato! Avrebbe bisogno di una bella messa a punto”.

Rientrato ai box ha trovato ad attenderlo una piccola folla.

Cappello di paglia in testa, T-shirt con la pubblicità di una gelateria italiana, KR è apparso orgoglioso ed anche un po' divertito di tanta attenzione. E poi, fra il serio ed il faceto, si è accomiatato dagli uomini della Yamaha con una battuta.

“Tranquilli. Domani girerò più forte”.

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