Guareschi: "migliorare in qualifica"

La Ducati al lavoro con 6 moto nei box per il confronto. Il problema dei motori


C'è tensione nel box della Ducati per l'atteso confronto parallelo fra la nuova GP11.1 e la precedente GP11, ma non disperazione. Contrariamente al previsto non saranno otto, quattro per pilota, le moto nel box della Rossa, ma solo (si fa per dire) sei.

Valentino Rossi, infatti, potrà scegliere fra le due GP11.1 che ha utilizzato a partire da Assen ed il precedente modello, mentre Hayden avrà una sola moto nuova, oltre alle due utilizzate al Sachsenring. Ci sono dunque tre moto nuove e tre vecchie.

Non è stato possibile fare di meglio perché l'americano ha meno motori a disposizione di Vale e non gli si è voluto bruciare la possibilità, eventualmente, di tornare indietro.

"Rossi ha ancora tre motori, i due montati sulla GP11.1 che hanno rispettivamente 450 e 320 Km ed uno non punzonato, Nicky due soli motori per le restanti nove gare. E' un po' più stretto", ha spiegato Vittoriano Guareschi.

Secondo il team manager della Ducati Filippo Preziosi, il papà delle Desmosedici, è ovviamente dispiaciuto dello stato attuale delle cose, ma non in ansia. ha delle idee, sta lavorando ci concerto con Rossi e la sua squadra.

Questo fine settimana sarà importante perché servirà per chiarire a tutti le idee.

"Al Sachsenring, per esempio - ha proseguito Guareschi - abbiamo perso tempo caricando molto l'avantreno della GP11.1 per dare maggiore confidenza a Rossi sulla gomma anteriore, salvo poi scoprire nel warm up che facendo il contrario la moto migliorava. Il fatto è che la moto nuova reagisce in modo diverso rispetto alla precedente e ci vuole tempo per capirlo".

L'obiettivo a breve termine, per quanto riguarda Valentino, è quello di migliorare nelle qualifiche.

"Perché se parti così indietro sei già rassegnato prima del via".

La Ducati si aspetta anche qualcosa dalla nuova politica Bridgestone sulle gomme.

"Noi non riusciamo a farle andare in temperatura, e non siamo i soli. Quasi ogni casa ha il suo problema. La Honda per esempio le mette più in crisi, se farà molto caldo avrà dei problemi qui. Speriamo nel futuro di avere una maggiore scelta, per la sicurezza, ma anche perché non è vero che tutte le moto di adattano alle gomme nello stesso modo. Anzi, non è detto che sia possibile, se non entro certi limiti. Se la Bridgestone ci dicesse: abbiamo dei problemi di produzione, dopo il terremoto siamo andati in crisi, ci servono 100.000 Euro a team, credo che non sarebbe un problema trovarli".

Se tutto andrà bene dopo Laguna Seca la Ducati avrà trovato una direzione da seguire, poi ci sarà il problema motori da risolvere.

"La vita dei nostri propulsori si attesta sui 1800/1900 Km, possiamo anche arrivare a 2100 monitorandoli con attenzione, controllando le pressioni. Si percorrono circa 400 Km a Gran Premio, fra prove e gare. I conti sono facili da fare".


 

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