Simoncelli vola, Rossi arranca

Una notizia bella e una brutta per l'Italia delle due ruote. La bella è che Marco Simoncelli è velocissimo. Con il tempo di 1'22"225  il pilota del Team Honda Gresini si è aggiudicato anche nel pomeriggio il titolo di miglior pilota del venerdì. Ma questa tutto sommato non è una notizia, visto che è oramai una piacevole consuetudine il fatto che il venerdì Simoncelli dia la paga a tutti. Quella brutta è che Valentino Rossi ha chiuso il secondo turno in 12a posizione con un distacco dalla testa di -1,308s. Al pilota Ducati si è spenta la moto a 28 minuti dalla fine del turno, quando la spia dell'elettronica si è accesa mandando in 'protezione' la GP11.1, che si è conseguentemente spenta. Ma anche questa, probabilmente, non costituisce oramai una notizia eclatante.

In gran forma invece Jorge Lorenzo, che nulla ha potuto contro il predominio schiacciante di Simoncelli ma che gli si è messo a soli 95 millesimi di distacco, riposizionando in maniera competitiva la Yamaha nel totale predominio Honda.

E' un Dani Pedrosa ritrovato su un circuito amico quello di oggi (lo spagnolo qui ha già vinto 2 GP in MotoGP), che ha scavalcato il compagno di squadra Casey Stoner infilandosi in terza posizione con un ritardo di -207 millesimi. All'australiano con qualche problema sull'impostazione di guida relativa alla posizione dei semimanubri, è rimasta la quarta casella (-317 millesimi). Tiene salda la 5a posizione l'altro pilota Honda, Andrea Dovizioso, poi Nicky Hayden primo fra le Ducati, Spies, De Puniet, Bautista, Abraham, Edwards e Rossi. Dietro il biondo di Tavullia solo Barberà, scivolato a 2 minuti dalla fine mentre era 12° (e unico pilota a non essere migliorato rispetto al turno precedente). Poi  Aoyama, Elias e dulcis in fundo Sylvain Guintoli (in sostituzione di Loris Capirossi nel Team Ducati Pramac), che ha chiuso con un distacco di 3"739... Un distacco maggiore di quello fatto registrare nelle libere della mattina dall'acciaccato pilota di Castel San Pietro Terme.